Finanza sostenibile: Intonti (Università Bari), “i giovani, se adeguatamente formati, sono i principali attori del cambiamento”

“Abbiamo bisogno di un modello economico basato sulla sostenibilità ambientale, sociale e di governance (Esg) per la tutela dell’uomo e della Terra, nostra casa comune”. Lo ha detto, stasera, Mariantonietta Intonti, associata di Economia degli intermediari finanziari all’Università di Bari, intervenuta stasera al Forum dell’informazione cattolica per la custodia del Creato promosso da Greenaccord a Bari. Partendo “dai principi dell’Economia di Francesco, il movimento animato dai giovani di Papa Francesco e ispirato al concetto di ecologia integrale contenuto nell’enciclica Laudato si’”, la docente ha sottolineato la “particolare importanza che riveste l’uso consapevole delle risorse finanziare, come volano per la diffusione di comportamenti corretti, in particolare dal punto di vista ambientale”. “La finanza sostenibile, con i suoi strumenti – ha dichiarato –, rappresenta la chiave per indirizzare il risparmio verso iniziative economiche che permettano la realizzazione degli obiettivi climatici, sociali e di buona governante delle imprese e delle istituzioni, in linea con gli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Onu e dell’Accordo di Parigi”. Un pensiero alle nuove generazioni: “Il ruolo dei giovani di oggi, per accogliere e diffondere gli obiettivi della finanza sostenibile, riveste in quest’ambito particolare rilevanza. La loro sensibilità agli effetti deleteri dello sviluppo ‘insostenibile’, fin qui realizzato, li pone, se adeguatamente formati, come principali attori del cambiamento, a beneficio delle generazioni future”.

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