Unione europea: innovazione, strumento per affrontare la crisi Covid-19. Il Portogallo rincorre i Paesi leader

(Bruxelles) “L’Unione europea sta affrontando la crisi del coronavirus intensificando il proprio sostegno alla ricerca e riunendo diversi attori degli ecosistemi dell’innovazione, sia del pubblico sia del settore privato, per trasformare nuove idee in realtà e migliorare la vita dei cittadini. L’Ue post-Covid sarà più forte e più unita che mai sfruttando le sue prestazioni in termini di creatività e innovazione”. Lo afferma Mariya Gabriel, commissario per l’innovazione e la ricerca, commentando i dati Ue sull’innovazione. Dal “Quadro europeo” si evince che la Svezia continua a essere il leader dell’innovazione dell’Unione, seguita da Finlandia, Danimarca e Paesi Bassi. “Quest’anno il Lussemburgo (precedentemente un forte innovatore) si unisce al gruppo dei leader dell’innovazione, mentre il Portogallo (precedentemente un moderato innovatore) si unisce al gruppo dei forti innovatori”. In media, le prestazioni di innovazione dell’Ue sono aumentate dell’8,9% dal 2012. Dal 2012, le prestazioni di innovazione sono aumentate in 24 Paesi dell’Ue. “Le prestazioni sono maggiormente aumentate” rispetto alla situazione di partenza “in Lituania, Malta, Lettonia, Portogallo e Grecia”.

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