Commemorazione Emanuele Crestini: Mattarella, “esempio consegnato a tutto il Paese”

Il “ringraziamento”, “l’omaggio”, la “riconoscenza”, “l’orgoglio” della Repubblica italiana per l’esempio dato dal sindaco Emanuele Crestini, morto eroicamente un anno fa a seguito alle ustioni riportate in un incendio divampato nei locali del Comune. È quanto ha espresso questo pomeriggio il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che insieme al cardinale Gualtiero Bassetti, ha partecipato alla cerimonia in memoria del sindaco che si è svolta nel centro di accoglienza Mondo Migliore di Rocca di Papa. In seguito ad un improvviso incendio scoppiato nei locali del comune, il sindaco fu l’ultimo ad abbandonare il municipio dopo essersi assicurato che tutti fossero in salvo. Il suo agire – ha detto Mattarella – è stato un “esempio consegnato non soltanto ai suoi concittadini ma a tutto il nostro Paese ed è un messaggio di grande significato tanto più ricordato qui in questo luogo di incontro, di apertura, di disponibilità reciproca che fa accogliere e responsabilizza. Come ha detto il card. Bassetti vi è una responsabilità individuale che si inserisce nella responsabilità collettiva che tutti abbiamo globalmente per una condizione migliore dell’umanità in questo mondo. È una responsabilità che nella sua funzione di sindaco, Emanuele Crestini ha avvertito e praticato. Per questo gli siamo riconoscenti con grande intensità e non dimenticabile ricordo”. Il presidente si è poi rivolto alla moglie e alla figlia di Crestini. “Signora, siamo vicini a lei e a Maria Regina sapendo che questi ricordi che sono convinti e stabili, non attenuano il dolore ma lo accompagno cercando di essere vicini a tutti i familiari”.

 

 

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