Coronavirus Covid-19: vescovi Basilicata, “alimentare la speranza e promuovere il bene in un momento di dolore per molti”

“Vicinanza nella preghiera e ammirazione a tutti gli infermi per come stanno vivendo questa prova”: sono i sentimenti espressi dai vescovi delle sei diocesi della Basilicata in un comunicato sull’emergenza sanitaria. “Anche se immediatamente ci sfugge il senso di questo momento di dolore e di fatica, la nostra fede ci attesta che ‘tutto concorre al bene per coloro che amano Dio’”, scrivono. Mentre il rapporto di ieri della Regione parla di 189 nuovi casi in un giorno e gli attualmente positivi sono 3.012 (su mezzo milione circa di abitanti), i presuli si rivolgono agli operatori sanitari: “Il servizio che rendete, se in prima istanza è a vantaggio della salute delle persone, dall’altra alimenta e sostiene la speranza delle famiglie e promuove il bene della nostra amata Regione. Il dolore fisico cela un grido dell’anima, la domanda di salute palesa una richiesta di salvezza”. I vescovi rivolgono un pensiero ad anziani, ricoverati e alle loro famiglie: “Pensiamo a voi che non potete assicurare l’affetto della vicinanza a chi è in un letto di dolore o è costretto a vivere in isolamento”. Studenti che non possono andare a scuola, persone impossibilitate a lavorare per motivi sanitari, detenuti, rappresentanti delle istituzioni, sacerdoti, volontari di Caritas e centri di ascolto: a tutti va il ricordo e l’incoraggiamento dei vescovi lucani. “La nostra speranza – concludono i presuli – non deriva da una generica fede nella vita ma da una vita nella fede. Il nostro compito, parafrasando le parole di Giorgio La Pira, è quello di essere ‘debitori della speranza’ gli uni per gli altri”.

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