Gran Bretagna: elezioni amministrative, test per il premier Sunak e per l’opposizione laburista

La Gran Bretagna torna oggi alle urne per elezioni locali che sono l’ultimo importante test per i partiti prima del voto nazionale dell’anno prossimo. Il premier conservatore Rishi Sunak dovrà dimostrare che sta recuperando voti, dopo il calo di popolarità provocato dai suoi predecessori Boris Johnson e Liz Truss, mentre il leader laburista Keir Starmer spera che il vantaggio sui Tories nei sondaggi si traduca in seggi conquistati. Ad essere rieletti saranno oltre 8.000 consiglieri comunali e provinciali, in 230 enti locali, soltanto in Inghilterra, e non in Galles e Scozia. I consigli comunali sono responsabili per piani regolatori, raccolta rifiuti, parchi, strade, scuole e biblioteche. Saranno scelti anche i sindaci di Bedford, Leicester, Mansfield e Middlesbrough. Chi si è registrato e ha più di 18 anni potrà votare fino alle 22 mentre, in Irlanda del Nord, per evitare che i risultati uscissero durante l’incoronazione, le elezioni per undici consigli comunali e provinciali sono state spostate al 18 maggio. Per la prima volta sarà necessario per votare un documento di identità con una foto, un cambiamento introdotto dal partito conservatore che spera, in questo modo di guadagnare voti. Rischiano di rimanere esclusi dal voto, infatti, migliaia di elettori, soprattutto giovani e minoranze etniche, disoccupati e disabili gravi, che tendono a votare laburista e farebbero molto fatica a registrarsi. Otto milioni di elettori, in Gran Bretagna, non hanno un passaporto.

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