Pena di morte: Amnesty International, “un po’ di speranza arriva dai sei Stati che, nel 2022, l’hanno abolita in tutto o in parte”

Malgrado il numero delle esecuzioni registrate nel 2022 sia il più alto da cinque anni, “un po’ di speranza arriva dai sei Stati che, nel 2022, hanno abolito in tutto o in parte la pena di morte”.  Lo evidenzia Amnesty International, nel rapporto annuale sulla pena di morte nel mondo, reso noto oggi.
“Kazakistan, Papua Nuova Guinea, Repubblica Centrafricana e Sierra Leone hanno abolito la pena di morte per tutti i reati, Guinea Equatoriale e Zimbabwe per i reati comuni”, ricorda il rapporto.
Alla fine del 2022, “112 Stati avevano abolito la pena di morte per tutti i reati e altri nove Stati l’avevano abolita per i reati comuni”.
Questa tendenza positiva sta proseguendo nel 2023: “In Liberia e Ghana sono state avviate iniziative di legge abolizioniste; i governi delle isole Maldive e dello Sri Lanka hanno annunciato che non verrà dato seguito alle condanne a morte; nel parlamento della Malesia sono in discussione proposte di legge per annullare l’obbligatorietà della pena capitale”.
“Molti Stati continuano a consegnare la pena di morte alla discarica della storia ed è tempo che altri seguano l’esempio. Gli atti di brutalità in Iran, Arabia Saudita, Cina, Corea del Nord e Vietnam appartengono ormai a una minoranza di Stati. Ma sono proprio questi Stati che devono mettersi al passo con i tempi, proteggere i diritti umani e assicurare giustizia invece di mettere a morte persone”, ha sostenuto Agnès Callamard, segretaria generale di Amnesty International.
“Di fronte a 125 Stati membri delle Nazioni Unite, un numero mai così elevato, in favore di una moratoria sulle esecuzioni, non ci siamo mai sentiti così fiduciosi che quell’orrenda punizione possa essere e sarà consegnata agli annali della storia. Ma i tragici dati nel 2022 ci ricordano che non rimanere indifferenti e inoperosi. La nostra campagna continuerà fino a quando la pena di morte non sarà abolita a livello globale”, ha concluso Callamard.

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