Inclusione: Sport senza frontiere (onlus), al via le attività estive. L’anno scorso oltre 3mila beneficiari

Ripartono le iniziative della onlus Sport Senza Frontiere (Ssf) per l’estate 2023. La scorsa edizione, oltre a circa 3000 beneficiari dei Centri Estivi, e Summer Camp e nei Weekend, l’onlus ha inserito circa 1500 rifugiati ucraini (mamme e bambini) attraverso il progetto “Sport di Prima Accoglienza: Emergenza Ucraina” volto a sostenere i minori che giungevano in Italia in fuga dalla guerra. “Il Progetto Joy, che comprenderà Centri Estivi (Joy Point), Summer camp e i Joy nature (week end) – dichiara Alessandro Tappa, Presidente di Sport Senza Frontiere – è una risposta molto concreta ai bisogni sempre più gravosi delle famiglie. L’estate, in un certo senso, è proprio il periodo in cui c’è più bisogno di offerte educative di qualità e gratuite per chi non ha possibilità economiche e/o per quei bambini che vivono in situazioni emergenziali. Puntiamo a offrire a sempre più bambini la possibilità di trascorrere un periodo estivo non solo di divertimento, ma anche di formazione e di attivare percorsi di inserimento nei nostri percorsi educativi-sportivi a partire da settembre”. Il Progetto Joy prende il nome e anche l’eredità valoriale dal primo camp residenziale multi-sportivo di Sport Senza Frontiere svoltosi nel 2017 al Terminillo (Rieti) come iniziativa solidale per i bambini delle famiglie colpite dal sisma del Centro Italia. Da allora Joy summer camp  ha accolto (tra Terminillo, Gressoney e Leonessa) oltre 1000 minori molti dei quali provenienti da diverse situazioni emergenziali che insieme ai bambini del sisma del Centro Italia hanno fatto di JOY un summer camp davvero speciale: nel 2018 i bambini “del Ponte Morandi”, nel 2019 i ragazzi rifugiati e richiedenti asilo e i bambini siriani dei corridoi umanitari nel 2021 e lo scorso anno tanti bambini ucraini, finendo così per divenire un vero e proprio laboratorio di inclusione sociale. Chi decide di aderire al Progetto Joy, infatti, iscrivendo a pagamento i propri figli ai weekend Joy nature o ai Summer Camp, partecipa ad un progetto solidale contribuendo all’inserimento gratuito di un bambino che si trova in condizioni di fragilità sociale o in una situazione emergenziale.

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