Romania: a Bucarest, per la prima volta la messa crismale il mercoledì santo

Quest’anno, per la prima volta nella sua storia, l’arcidiocesi di Bucarest celebrerà la messa crismale il mercoledì santo. In una lettera all’arcidiocesi, il metropolita di Bucarest, mons. Aurel Percă spiega che ha preso la decisione dopo aver sentito il parere del consiglio episcopale e che la ragione sta nella distanza che separa alcune parrocchie dalla capitale romena. “Per i sacerdoti è difficile partecipare a questa messa il giovedì santo e poi tornare in tempo nelle parrocchie che guidano per celebrare la messa nella cena del Signore”. Infatti, il territorio ecclesiastico dell’arcidiocesi di Bucarest supera leggermente quello dell’Austria e la più lontana parrocchia è a più di 350 km dalla capitale. “Durante il comunismo, per più di trent’anni non c’è stata messa crismale a Bucarest, perché non c’era vescovo – spiega a Sir mons. Ioan Robu, arcivescovo emerito di Bucarest. L’arcidiocesi era guidata da un amministratore apostolico e gli oli santi erano portati prima da Iași e poi da Alba Iulia. Dopo la mia consacrazione, nel 1984, abbiamo celebrato ogni anno, e lo abbiamo fatto la mattina del giovedì santo, ma le parrocchie ed i sacerdoti erano pochi”. Ora l’arcidiocesi di Bucarest ha 69 parrocchie nelle quali sono impegnati 138 sacerdoti, dei quali 32 religiosi. Alla messa crismale del 5 marzo, che indica l’unità della Chiesa locale intorno al proprio vescovo, l’arcivescovo Percă ha invitato non solo i sacerdoti dell’arcidiocesi, ma anche i laici e le persone consacrate.

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