Pasqua: mons. Oliverio (Lungro), “senza guarigione dei cuori non troverà spazio l’amore di Dio e la pace vera”

“Camminiamo insieme in un mondo che fa di tutto per isolare ciascuno di noi ed eliminare all’orizzonte delle nostre vite Dio. Andiamo incontro al Cristo che risorge dal sepolcro dei nostri peccati, dei nostri limiti, delle nostre mancanze. Lì dove egli è presente sovrabbonda la grazia, la remissione dei peccati, la vita eterna”. Lo ha scritto nel messaggio pasquale rivolto ai fedeli della diocesi mons. Donato Oliverio, eparca di Lungro. “Nei cuori in cui Cristo dimora – ha affermato il presule – riaffiorano la conversione e la penitenza, per implorare a Dio il perdono dei nostri peccati e la salvezza eterna”. Da qui l’auspicio: “Cadano in ciascun cuore le barriere del peccato, le idolatria del proprio io, i desideri di potere, di successo, di sottomissione dell’altro, le invidie”. Infatti, per mons. Oliverio “la vera pace, la guarigione della storia e la cessazione dei conflitti giungeranno solo quando il nostro cuore porrà al centro di tutto Dio”, perché “senza una guarigione dei nostri cuori non troverà spazio l’amore di Dio e la pace vera, il Cristo in mezzo a noi”.

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