Sinodo: p. Destivelle, “sinodalità ed ecumenismo hanno un obiettivo comune”

(Foto Siciliani - Gennari/SIR)

“Un contributo ecumenico al processo sinodale in corso, soprattutto per la sua fase continentale”. Così padre Hyacinthe Destivelle, officiale del Dicastero per la promozione dell’unità dei cristiani, ha definito le conferenze sulla sinodalità nelle diverse tradizioni cristiane, proposte alla Segreteria generale del Sinodo dal Dicastero per la promozione dell’unità dei cristiani. “Con l’aiuto dell’Istituto di studi ecumenici dell’Angelicum e della Fondazione Pro Oriente di Vienna, sono state organizzate quattro conferenze internazionali nel 2022 e 2023, incentrate sulla comprensione e sulla pratica della sinodalità nelle quattro grandi tradizioni cristiane: ortodossi, ortodossi orientali, protestanti storici e nuove realtà ecclesiali”, ha spiegato il relatore durante la conferenza stampa a chiusura della tappa continentale, precisando che la metodologia di tali conferenze, intitolate “Listening to the East” e “Listening to the West”, era essa stessa sinodale. “Più di cento teologi, storici e canonisti dalle diverse tradizioni cristiane e provenienti da vari continenti sono stati invitati a presentare l’esperienza sinodale delle loro Chiese, in particolare sui tre temi principali del sinodo in corso: comunione, partecipazione, e missione”, ha proseguito Destivelle: “Il ruolo dei teologi cattolici invitati, professori di diversi paesi e membri della Segreteria generale del Sinodo, era quello di ascoltare. Alla fine di ogni giornata, alcuni di loro, chiamati ‘Catholic listeners’, hanno riassunto ciò che avevano percepito e ciò che, secondo loro, potrebbe imparare la Chiesa cattolica. Una sintesi di questi riassunti è stata inviata alla Segreteria del Sinodo e sarà tra breve pubblicata insieme agli atti delle conferenze dalla Libreria Editrice Vaticana”. “Da un lato il cammino della sinodalità è ecumenico, perché la sinodalità è una sfida che deve essere affrontata con gli altri cristiani”, ha concluso il relatore: “Dall’altro lato, il cammino ecumenico è sinodale, perché l’ecumenismo è innanzitutto un pellegrinaggio fatto insieme agli altri cristiani. Non solo il movimento ecumenico contribuisce al processo sinodale in corso, in tutte le sue fasi, ma anche il processo sinodale della Chiesa cattolica è un contributo al movimento ecumenico. La sinodalità e l’ecumenismo sono infatti due cammini che hanno un comune obiettivo: una migliore testimonianza dei cristiani oggi, affinché il mondo creda”.

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