Vittime delle mafie: Mattarella, “mafia è violenza ma, anzitutto, è viltà”

(Foto: Francesco Ammendola - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

“La mafia è violenza ma, anzitutto, è viltà. I mafiosi non hanno nessun senso dell’onore né coraggio. Si presentano forti con i deboli. Uccidono persone disarmate, organizzano attentati indiscriminati, non si fermano davanti a donne e a bambini. Si nascondono nell’oscurità”. Lo ha affermato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso del suo intervento pronunciato stamattina all’Istituto tecnico Guido Carli dove ha incontrato gli studenti delle superiori di Casal di Principe in occasione della Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie.
“Oggi – ha sottolineato il Capo dello Stato – l’Italia ricorda tutti i caduti per mano della mafia, della camorra, della ndrangheta. Donne e uomini che hanno sfidato la prepotenza mafiosa, rifiutandosi di sottostare alla paura e alla sopraffazione. Cittadine e cittadini coraggiosi, fedeli al senso del dovere e alla propria dignità personale. Tra le vittime anche bambini, uccisi per errore o per vendetta”. “Ancora ieri, a Napoli, un ragazzo 18 anni è stato ucciso quasi a caso, con una crudeltà che gli ha sottratto il futuro, lasciando nella disperazione i suoi familiari”, ha proseguito il presidente che, rivolgendosi agli studenti ha affermato: “È con grande partecipazione che mi rivolgo a voi, ragazze e ragazzi, che vivete la vostra giovinezza in questa terra, in passato così duramente ferita dalla presenza della criminalità organizzata. E che adesso è protagonista di una stagione straordinaria di fermento e di riscatto”.

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