Vittime delle mafie: Mattarella agli studenti di Casal di Principe, “siate orgogliosi di essere concittadini di don Diana”. “Rifiutate sopraffazione, violenza, prepotenza”

(Foto: Francesco Ammendola - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)(foto di Francesco Ammendola - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

A Casal di Principe ci sono “pregiudizi, preconcetti che sovente vengono registrati. Vi comprendo bene: anche la mia città li ha subiti. Ma voi dovete essere fieri di essere nati in questa terra, che ha saputo compiere questa vera, grande, rinascita. Dovete avvertire l’orgoglio di essere concittadini di don Diana”. Lo ha affermato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso del suo intervento pronunciato stamattina all’Istituto tecnico Guido Carli dove ha incontrato gli studenti delle superiori di Casal di Principe in occasione della Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie.
Il Capo dello Stato ha esortato gli studenti: “Dovete rifiutare, fin dai banchi di scuola, la sopraffazione, la violenza, la prepotenza, il bullismo, che sono un brodo di coltura della mentalità mafiosa. Ricordate sempre, ragazze e ragazzi – se posso chiedervelo –, che siete la generazione della speranza, quella a cui don Diana ha passato idealmente il testimone della legalità”.
E poi, richiamando un pensiero di Antonino Caponnetto, Mattarella ha osservato che “in questa scuola, con i vostri docenti, state ponendo le basi per un futuro migliore, per il vostro territorio, per voi, e per la vita delle vostre comunità”. “Sono venuto questa mattina per portarvi l’apprezzamento e l’incoraggiamento della Repubblica”, ha concluso il presidente: “L’Italia guarda a voi con attenzione, con solidarietà, con simpatia, con fiducia”.

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