This content is available in English

Nicaragua: Comece, il card. Hollerich chiede la liberazione del vescovo Rolando e degli altri detenuti. “Persecuzione sistematica della Chiesa”

Il presidente della Comece, card. Jean-Claude Hollerich, esprime la solidarietà dei vescovi dell’Unione europea alla Chiesa cattolica in Nicaragua che sta affrontando un profondo disagio a causa della persecuzione di Stato. In una lettera indirizzata a mons. Carlos Enrique Herrera Gutiérrez, presidente della Conferenza episcopale del Nicaragua (datata 6 febbraio ma resa nota oggi), Hollerich sottolinea la “persecuzione sistematica attuata dalle autorità pubbliche”. In particolare, dall’agosto 2022, mons. Rolando Álvarez e alcuni chierici e fedeli in Nicaragua sono detenuti e attualmente sottoposti a procedimento penale. Il card. Hollerich invita le autorità nazionali nicaraguensi a rilasciare immediatamente mons. Álvarez e gli altri detenuti, ingiustamente accusati di associazione a delinquere contro l’integrità nazionale e della diffusione di fake news.
“Stiamo seguendo da vicino l’evolversi della situazione in Nicaragua, segnata dalla persecuzione della Chiesa cattolica e dei suoi fedeli. Come vescovi della Comece – scrive il porporato – ci impegniamo a promuovere la libertà, la democrazia e la giustizia in Nicaragua attraverso il nostro dialogo regolare con i rappresentanti delle istituzioni dell’Ue”.
Nel 2022 il governo nazionale ha espulso il nunzio apostolico mons. Waldemar Stanislaw Sommertag e 18 suore dell’ordine delle Missionarie della carità. Ha anche imprigionato sette sacerdoti e due collaboratori nella diocesi di Matagalpa, chiuso nove stazioni radio cattoliche, ritirato tre canali cattolici dalla programmazione televisiva in abbonamento e impedito processioni e pellegrinaggi.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori