Ue-Balcani: incontro del presidente Michel con i tre membri della Presidenza della Bosnia-Erzegovia. “Momento storico per le relazioni”

(Foto Consiglio europeo)

Il presidente del Consiglio europeo Charles Michel ha incontrato ieri i nuovi membri della Presidenza della Bosnia-Erzegovina, la presidente Zeljka Cvijanovic e i membri Zeljko Komsic e Denis Becirovic. La Presidenza è composta da tre membri, rappresentanti di serbi, bosgnacchi e croati, popoli costituenti il Paese balcanico. L’incontro si è svolto a Bruxelles durante la prima visita congiunta dei tre membri e Michel ha sottolineato come il loro mandato coincide con un momento decisivo per le relazioni tra l’Ue e la Bosnia-Erzegovina. Il presidente del Consiglio europeo ha ricordato la decisione presa a dicembre di concedere al Paese balcanico lo status di Paese candidato, “un momento storico e un segnale che l’Ue sostiene le aspirazioni europee degli abitanti di Bosnia-Erzegovina”. A suo avviso, “la Presidenza ha l’importante responsabilità di sfruttare al meglio questo slancio unico e procedere velocemente con il lavoro necessario”. In particolare ciò significa attuare gli impegni dell’Accordo politico di Bruxelles del giugno 2022 e implementare i passi dalla raccomandazione di ottobre della Commissione europea. Michel inoltre ha sottolineato che le riforme e la realizzazione delle 14 priorità fondamentali formulate nel documento noto come Opinione sullo status dell’adesione della Bosnia-Erzegovina da parte della Commissione, rimangono cruciali per l’ulteriore progresso del Paese sul suo cammino europeo.
Per questo, il presidente “fortemente incoraggia la Presidenza a sviluppare, insieme al Consiglio dei ministri, una concreta roadmap per l’attuazione delle priorità chiave con scadenze precise per ogni fase”. Michel ha anche rilevato la necessità di concludere l’accordo con Frontex e ratificare gli accordi di “mobilità regionale per portare benefici pratici e tangibili per la popolazione”. È stata menzionata anche “l’importanza di allinearsi con la politica estera e la sicurezza comune dell’Ue mentre l’Unione rimane pronta ad accompagnare e sostenere la Bosnia-Erzegovina in questi sforzi”.

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