Messico: in due mesi 13.480 segnalazioni di omicidi, rapimenti torture, stupri e altri crimini contro i migranti. Vescovi e religiosi invitano alla preghiera domenica prossima

“Come Chiesa in Messico, uniamoci in preghiera per i migranti che decidono di lasciare il loro Paese d’origine a causa dell’insicurezza, delle minacce, delle estorsioni, delle bande, della criminalità organizzata e delle persecuzioni politiche, situazioni che li pongono in uno stato di vulnerabilità e divario sociale. Questa domenica 19 febbraio invitiamo tutte le parrocchie e i movimenti laicali a unirsi alle celebrazioni eucaristiche per la Giornata mensile di preghiera per i migranti”. A scriverlo, in una nota congiunta pervenuta al Sir, sono la Conferenza episcopale messicana (Cem), attraverso l’area della Mobilità umana, la Conferenza dei religiosi e delle religiose del Messico (Cirm) e la Compagnia di Gesù del Messico.
Secondo l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni, denunciano gli organismi ecclesiali, ogni anno almeno 400.000 persone transitano per il Messico. E secondo un rapporto dell’organizzazione Human Rights First, solo negli ultimi due mesi ci sono state 13.480 segnalazioni di omicidi, torture, rapimenti, stupri e altri attacchi violenti contro migranti e richiedenti asilo detenuti o espulsi in Messico. Ancora, secondo i dati diffusi dall’agenzia di frontiera statunitense, entro il 2022 gli agenti di frontiera avranno incontrato 2,4 milioni di migranti al confine tra Stati Uniti e Messico, con un aumento del 37% rispetto al 2021. “Imploriamo Dio nostro Padre e la nostra Madre, la Vergine di Guadalupe, Regina della Pace, affinché ci illuminino e ci incoraggino a continuare a costruire la pace in Messico che tanto desideriamo”, l’auspicio finale.

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