Panama: autobus carico di migranti in un burrone, 39 morti. Il cordoglio di vescovi e organizzazioni ecclesiali. “Evento si aggiunge a lunga lista di sofferenze”

È di 39 morti e oltre 30 feriti il tragico bilancio di un incidente stradale avvenuto ieri nel nordovest di Panama: un autobus, con a bordo 66 passeggeri, per lo più migranti, è caduto in un burrone sulla strada verso Gualaca, nella provincia di Chiriquí. Il fatto ha suscitato viva impressione nel Paese e nell’intero continente
Scrive il direttivo della Conferenza episcopale panamense, in una nota pervenuta al Sir: “Noi, vescovi panamensi, eleviamo una preghiera al Signore per i nostri fratelli e sorelle che sono morti durante il passaggio attraverso l’Istmo di Panama, come tappa del loro cammino alla ricerca di una migliore qualità di vita; e preghiamo per la pronta guarigione di coloro che sono ricoverati in ospedale. Chiediamo alle comunità vicine di essere solidali in questo momento di dolore con i nostri fratelli e sorelle migranti, la cui situazione sta peggiorando”.
La rete Clamor di Panama (che unisce le realtà ecclesiali che si occupano di migranti, rifugiati e tratta), in un comunicato firmato anche dalla Caritas, esprime il proprio profondo dolore per l’accaduto, poiché “questo evento si aggiunge a una lunga lista di sofferenze che già portano sulle spalle i nostri fratelli e sorelle, colpiti da povertà, violenza sociale e politica nella maggior parte dei casi. Essi sono costretti a lasciare i loro Paesi alla disperata ricerca del sogno di raggiungere gli Stati Uniti, per trovare un posto dove vivere con dignità”.
I migranti coinvolti nell’incidente – informa la rete ecclesiale – provenivano dal centro di accoglienza per migranti di Darién (nel sudest del Paese) ed erano diretti al centro di accoglienza per migranti di Los Planes de Gualaca. “Esprimiamo la nostra profonda solidarietà e preoccupazione per il terribile dramma che i migranti vivono quotidianamente quando attraversano la nostra terra, e chiediamo alle autorità di continuare a impegnarsi per costruire e implementare i meccanismi necessari a rafforzare una politica migratoria”, conclude la nota.
Sul fatto rete latinoamericana e caraibica Clamor, attraverso il suo presidente, mons. Gustavo Rodríguez, arcivescovo dello Yucatán (Messico) ed Elvy Monzant, segretario esecutivo, ha espresso le proprie condoglianze per il tragico incidente. “Legittime di questo incidente mortale fanno parte dei quasi 40.000 migranti che hanno attraversato Panama dall’inizio dell’anno 2023, nel loro viaggio verso gli Stati Uniti d’America in cerca di un futuro con maggiore sicurezza e opportunità”, si legge nella nota.

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