Giornalismo: Ucsi, “etica, competenza, formazione pilastri per incarnare il ‘piano editoriale’ indicato da Papa Francesco”

“Un sindacato realmente rappresentativo di tutti i giornalisti e di tutti i giornalismi: secondo i delegati Ucsi riuniti qui a Riccione questa è la prima mission dei nuovi vertici eletti”. Sono le parole di Vincenzo Varagona, presidente dell’Unione cattolica stampa italiana (Ucsi), espresse in un documento al XXIX Congresso della Federazione nazionale stampa italiana (Fnsi) che si chiude oggi nella città rivierasca con l’elezione del segretario generale, del presidente e del nuovo consiglio nazionale. “Crediamo – prosegue il testo, a nome dei circa venti giornalisti Ucsi presenti in rappresentanza del mondo cattolico – in un sindacato moderno, efficiente, capace di raggiungere e tutelare i giovani colleghi, privi di garanzie e costretti spesso anche a lavorare gratis pur di cominciare una dura carriera professionale. Attivare questi meccanismi significa anche individuare nuovi canali di sostegno per le associazioni territoriali, destinate altrimenti al default dopo l’interruzione dei flussi Inpgi”. Nitidi i presupposti e gli orizzonti di responsabilità attiva: “Etica, competenza, formazione sono i pilastri di un giornalismo che riesca a incarnare il ‘piano editoriale’ che ci sta, in questi anni, indicando Papa Francesco: tornate a consumare le suola delle scarpe, abbiate il coraggio di invertire le gerarchie delle notizie, parlate con il cuore e ascoltate con l’orecchio del cuore: in definitiva, riacquistate credibilità e fiducia della gente, recuperate la centralità della persona”. Da qui, la disponibilità dell’Ucsi “già garantita in questi anni ad affiancare l’Odg sul campo della formazione: in alcune realtà regionali gli ordini hanno anche affidato a consiglieri ucsini la delega sulla materia, confermando una delle vocazioni associative più importanti, che si realizza, nel dettaglio, facendo ‘rete’ con tante realtà attive in questa direzione. Particolarmente interessante è la sinergia, già sperimentata negli ultimi tempi, con i tanti giovani colleghi impegnati nel rilancio del giornalismo costruttivo”. L’Ucsi inoltre, come spiegato da Varagona, “sottolinea l’impegno a favore del servizio pubblico d’informazione, aderendo all’appello rilanciato dal Copercom, coordinamento delle associazioni per la comunicazione”. Infine, “un richiamo alle ragioni dell’unitarietà sindacale, declinando in modo concreto il nome stesso della Fnsi. Il momento critico dell’editoria e la ricerca di identità professionale di tanti colleghi senza ‘nome’ richiedono uno sforzo aggiuntivo che rafforzi e non indebolisca ulteriormente il sindacato dei giornalisti”.

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