Papa Francesco: nomina membri e regolamento della Commissione indipendente di vigilanza del Vicariato di Roma

Il Papa ha nominato oggi i membri della Commissione Indipendente di vigilanza del Vicariato di Roma, l’organo interno chiamato a verificare “l’andamento amministrativo, economico e di lavoro” istituito con la In Ecclesiarum Communione, la costituzione apostolica, pubblicata il 6 gennaio, con cui Francesco ha stabilito un nuovo assetto per il Vicariato di Roma. Insieme ai sei componenti, tra cui un’avvocatessa, è stato pubblicato anche il regolamento della Commissione, che dà così avvio alle attività dell’organismo. Tra i compiti principali della Commissione Indipendente di Vigilanza – si legge nel regolamento – figura quello di verificare “il retto funzionamento degli uffici e dei Tribunali, l’andamento amministrativo, economico e di lavoro del Vicariato e degli uffici, organi ed enti” da esso dipendenti. In particolare, la Commissione dovrà esaminare i bilanci preventivi e consuntivi, le relazioni sullo stato patrimoniale ed economico, anche “con riferimento ai rapporti bancari o con intermediari finanziari”, e verificare “la regolarità delle scritture contabili, la regolarità e l’andamento dei rapporti di lavoro e degli incarichi di collaborazione, anche con riferimento alle modalità di selezione o di conferimento”. La Commissione dovrà, inoltre, anche verificare “la corretta gestione del patrimonio immobiliare e dei beni mobili” e la “corretta amministrazione” delle partecipazioni in società, fondazioni ed enti”. Il nuovo organismo, infine, avrà il compito di valutare “la correttezza e la trasparenza delle procedure di stipula dei contratti di locazione relativi agli immobili di proprietà” e delle “procedure di stipula dei contratti di appalto di lavori, servizi e forniture, e la regolarità dei rapporti contrattuali”. Infine, alla Commissione spetterà la verifica della “gestione del contenzioso con soggetti terzi, collegato a rapporti contrattuali o per fatti illeciti, di qualunque natura, avvenga nel miglior interesse del Vicariato, anche con riferimento al conferimento degli incarichi professionali per la tutela legale”.

I sei membri nominati dal Papa – Myriam Tinti, Stefano Di Pinto, Daniele Fiore Di Vito, Stefano Fiorini, Luca Monteferrante, Vito Pace – si insedieranno entro 15 giorni, a partire dalla nomina. Tra i primi compiti assegnati dal Pontefice, quello di eleggere un presidente che “dirige i lavori”, il quale resterà in carica per un anno, e di un segretario che “redige e cura la raccolta dei verbali e delle relazioni”. Nella prima riunione di ciascun anno, si dispone nel Regolamento, “la Commissione approva il documento programmatico delle attività di vigilanza e di controllo, recante l’indicazione delle priorità e dei criteri di ripartizione del lavoro, nel rispetto delle competenze professionali dei suoi membri”. Nel novembre di ogni anno, la Commissione dovrà approvare, “a maggioranza assoluta”, la relazione da presentare al Papa, tramite l’assessore per gli Affari Generali della Segreteria di Stato. “Ciascun membro della Commissione – si legge nel regolamento – esercita l’attività di controllo e di vigilanza in autonomia, secondo le proprie competenze professionali (legale, civile e canonica, finanziaria e amministrativa), e riferisce alla Commissione, anche in vista della relazione al Santo Padre, in occasione delle riunioni che sono convocate dal Presidente con cadenza almeno mensile”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Europa