Università: Roma, alla Unint laurea “honoris causa” a Maria Eugénia Neto

“Solo la cultura e la civiltà ci aiuteranno ad avere una pace duratura e profonda, con radici umane e morali. Abbiamo urgentemente bisogno di lottare per ottenere più amore, giustizia e felicità nel mondo. La cultura e la civiltà sostituiranno le armi e l’intolleranza.”. A dirlo è Maria Eugénia Neto, celebre scrittrice e poetessa angolana, nella Lectio Magistralis pronunciata nel ricevere la Laurea Honoris Causa che le è stata conferita dall’Università degli Studi Internazionali di Roma (Unint). La scrittrice è la vedova di Agostinho Neto, medico, poeta, scrittore, che fu il primo presidente della Repubblica d’Angola e che guidò la rivoluzione contro il secolare dominio portoghese. La moglie gli fu vicino durante la prigionia, l’esilio e la lotta di liberazione che combatté con lui, e il riconoscimento accademico che le è stato concesso cade nell’anno centenario della nascita di Agostinho Neto: in tutto il mondo ci sono state manifestazioni per ricordarlo, a Roma è stato recentemente posto, su iniziativa dell’Unint e in collaborazione con l’ambasciata d’Angola e l’VIII Municipio di Roma, un suo busto di bronzo in Largo Beato Placido Riccardi. La cerimonia – informano i promotori – si è svolta nell’Aula Magna dell’ateneo, e al conferimento della Laurea Honoris Causa a Maria Eugénia Neto erano presenti tutti gli ambasciatori dei paesi di lingua portoghese, autorità politiche, civili e militari, i rettori delle Università del Lazio o loro rappresentanti, oltre ai docenti e studenti dell’Università degli Studi Internazionali di Roma, ateneo che in questo giorno inaugurava il suo nuovo anno accademico.   “Tra i nostri due paesi c’è una lunga storia di amicizia, e questa Laurea Honoris Causa come la posa del busto dedicato a mio marito prolungano e rinnovano altri fatti storici”, ha detto Maria Eugénia Neto. Nella Laudatio, la rettrice dell’Università, Mariagrazia Russo, ha ricordato che Maria Eugénia Neto “è nata un 8 di marzo, giornata in cui si celebra il diritto della donna all’emancipazione. E lei per tutta la vita ha dimostrato la capacità di saper lottare, una lotta condivisa con il marito Agostinho Neto, primo presidente della Repubblica Popolare di Angola, che per difendere l’autodeterminazione del suo Paese ha subito torture, carcere, esilio. Per questo siamo enormemente lieti ed onorati nel conferirle il Titolo di Doctor Magistralis Honoris Causa”. Al termine della cerimonia, è stato firmato un accordo tra la Fondazione Agostinho Neto e l’Unint, con il fine di sviluppare la diffusione della cultura, della scienza e dell’istruzione superiore attraverso attività di ricerca e insegnamento.

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