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Eurostat: rimpatri di migranti dall’Ue aumentati del 29% nel secondo trimestre 2023. Rientri obbligatori anche verso l’Afghanistan

Nel secondo trimestre del 2023, a 105.865 cittadini di Paesi terzi è stato ordinato di lasciare uno Stato membro dell’Ue e un totale di 26.600 sono stati rimpatriati in un altro Paese a seguito di un ordine di partenza. Lo attesta una ricerca pubblicata oggi da Eurostat. Rispetto allo stesso trimestre del 2022, il numero di cittadini extracomunitari a cui è stato imposto di lasciare il paese dell’Ue è aumentato del 9%, mentre il numero di persone rimpatriate in un altro Paese è aumentato del 29%. Rispetto al trimestre precedente di quest’anno, il numero di ordini di partenza è diminuito del 5. “La maggior parte delle persone rimpatriate in seguito a un ordine di partenza sono quelle rimpatriate verso Paesi situati al di fuori dell’Ue. Ciò è avvenuto anche nel secondo trimestre del 2023, con il 76% delle persone rientrate in Paesi” extraUe. Tra i rimpatriati “i cittadini marocchini e algerini hanno registrato la quota maggiore del totale (8% ciascuno), seguiti dai cittadini Turchia (5%), della Georgia (5%) e dell’Afghanistan (4%). Osservando i dati nazionali, il numero più elevato di cittadini extra-Ue a cui è stato imposto di lasciare il territorio di un Paese comunitario è stato registrato in Francia (34.810), Germania (10.600) e Grecia (7.095). Il numero più alto di persone rimpatriate in un altro Paese è stato registrato in Germania (3.805), Francia (3.005) e Svezia (2.690).

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