Naufragio di Lampedusa: Piantedosi (min. Interno), “rinnovare l’impegno contro i trafficanti di esseri umani”

“Oggi ricorre il decennale di una delle più gravi tragedie avvenute nel Mar Mediterraneo ed in questa giornata in cui ricordiamo la morte in mare di 368 uomini, donne e bambini dobbiamo rinnovare l’impegno contro i trafficanti di esseri umani che, per i loro interessi criminali, agiscono senza scrupoli mettendo a gravissimo rischio la vita dei migranti”. Lo ha dichiarato il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, nel decennale del naufragio in prossimità dell’isola di Lampedusa in cui persero la vita 368 persone.
“Per evitare i morti in mare dobbiamo fermare le partenze agendo, grazie ad una forte iniziativa internazionale ed europea, sulle cause che alimentano i flussi, innanzitutto sostenendo la crescita economica e sociale dei Paesi di partenza”, ha proseguito il titolare del Viminale. “Allo stesso tempo dobbiamo offrire una alternativa all’immigrazione illegale attraverso la creazione, come sta facendo il nostro Governo, di canali di ingresso sul territorio nazionale che consentano poi l’effettivo inserimento dei migranti nel nostro tessuto economico”, ha aggiunto Piantedosi, sottolineando come “la gestione del fenomeno migratorio – che ha assunto una dimensione mai vista prima – richieda soluzioni stabili e durature, con l’assunzione di forti responsabilità da parte di tutta la comunità internazionale”.

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