Pio X: mons. Moraglia (Venezia), “ci aiuti a guardare le strutture ecclesiali come mezzi per raggiungere la santità” e a “domandare il dono della pace”

(Foto: Patriarcato di Venezia)

“Ci aiuti san Pio X, aiuti le nostre terre venete, la Chiesa patriarcale di Venezia, la Chiesa universale; ci aiuti anche a guardare le strutture ecclesiali come mezzi per raggiungere la santità”. Così, questa mattina, il patriarca di Venezia, mons. Francesco Moraglia, nella basilica della Madonna Salute, in occasione della celebrazione di apertura della peregrinatio corporis di san Pio X nel Patriarcato.
“La riflessione sulla vita della Chiesa è tema di cui parliamo molto, anche in modo appassionato, e ci concentriamo sul funzionamento delle strutture; nello stesso tempo molto ragioniamo sui vari organi di partecipazione e di consultazione finalizzati a comprendere e individuare il modo migliore per annunciare il Vangelo nel tempo presente”, ha esordito Moraglia. “Ma tutto questo – ha ammonito – non deve farci dimenticare una cosa: che la Chiesa esiste come sacramento di Cristo, come spazio che ci introduce nel mistero di Dio. Se la Chiesa non è e non offre tale possibilità, allora, vien meno una delle sue note fondamentali: la santità”. Secondo il patriarca, la Chiesa “deve, perciò, soprattutto concentrarsi sulla santità e a far spazio al mistero di Dio” perché è “chiamata a portare Dio al mondo”.
“Tra poco pregheremo per la pace con la bella e profonda preghiera composta da Papa Francesco; chiederemo la pace in Terrasanta e in tutto il mondo – ha proseguito Moraglia –. San Pio X chiuse la sua vita terrena offrendola per la pace. Il suo cuore soffriva e negli ultimi tempi ripeteva spesso: ‘Verrà il guerrone’ (e alludeva alla prima guerra mondiale)”.
Di qui un auspicio: “San Pio X ci aiuti ad essere capaci di pregare con cuore puro per domandare il dono oggi più che mai necessario della pace; preghiamo con Papa Francesco e secondo le Sue intenzioni. Iniziamo ora quattro giorni di pellegrinaggio in cui saranno coinvolti gli universitari, i giovani, le associazioni laicali, le Scuole Grandi, i ragazzi del catechismo, le istituzioni scolastiche ed educative e tutto il popolo di Dio. Dio ci aiuti – ha concluso – a riconoscere in san Pio X un grande riformatore della Chiesa”.

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