David Sassoli: Mannelli (Parlamento Ue), le “Confessioni” di sant’Agostino e una rosa bianca per ricordare il presidente

(Foto SIR/Comece)

(Bruxelles) “Questa sera tante cose ci ricordano il nostro amato David Sassoli: le letture della messa, le preghiere, la musica. A queste abbiamo aggiunto due segni particolari che ci ha suggerito direttamente David Sassoli”. Lo ha affermato Lorenzo Mannelli, amico e già capo di Gabinetto dello scomparso presidente del Parlamento europeo, all’inizio della messa celebrata questa sera nella chiesa del Sablon di Bruxelles. “Sono lieto di condividere con voi il senso e il significato che David ha voluto attribuire a quei due oggetti ricordando le poche parole”, insieme ad alcuni suoi auspici per il suo funerale, “che sono stati inaspettatamente (e tardivamente) trovati dalla sua famiglia, sul suo iPad”. La prima è stata la presenza sull’altare del libro delle Confessioni di sant’Agostino che il padre di Sassoli aveva “riportato dalla guerra: una scelta molto significativa e sentita per Davide”.

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Il secondo elemento simbolico “era un fiore: una rosa bianca”. “Nel suo primissimo discorso dopo la sua elezione” a presidente dell’Europarlamento, Sassoli aveva detto: “L’Unione europea non è un incidente della storia. La nostra storia è costruita sul desiderio di libertà di Sophie e Hans Scholl, sul loro dolore e sul loro desiderio di fraternità. Non siamo un incidente della storia, ma figli e nipoti di persone che hanno trovato l’antidoto contro il nazionalismo”. Sophie e Hans Scholl – ha spiegato mannelli – “erano tra quei coraggiosi giovani tedeschi appartenenti alla Weisse Rose, il gruppo della Rosa Bianca. Hanno dato la vita nella lotta contro il nazismo. In loro memoria David Sassoli, giovane studente a Roma, era uno dei componenti di un gruppo chiamato appunto ‘La Rosa Bianca’”. “La rosa bianca ci richiama i valori fondanti della nostra Unione europea, costruita sulla memoria del passato”.

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