Scoutismo: Masci, a Cremona l’ultimo appuntamento di “Piste Futuro” dedicato a comunità luogo di accoglienza

Si concluderà il prossimo fine settimana, a Cremona, il percorso che il Masci, Movimento adulti Scout cattolici italiani, sta compiendo per recepire “gli orizzonti di programma” delle assemblee nazionali del movimento. Sabato 11 Leopoldo Grosso del Gruppo Abele risponderà alla domanda su come la comunità possa diventare luogo di accoglienza per ogni persona indipendentemente dal suo percorso di vita, dalla sua situazione, dalle sue fragilità. La seconda testimonianza, affidata alla coppia Maria Grazia e Roberto Danesi, responsabili della pastorale familiare della diocesi di Cremona, punta a capire come si sostiene l’intergenerazionalità quale metodo di condivisione comunitaria delle diverse stagioni della vita e come si possono aiutare le famiglie con figli ancora giovani. Domenica 12 l’avvocato Grazia Villa parlerà di “Far crescere una cultura dell’incontro” quale condizione indispensabile per la costruzione di relazioni armoniose e generative. Nel corso del weekend precedente, a Verona, si è parlato del cammino da percorrere sul solco della Laudato Si’: Alessandro Franceschini, presidente di Altromercato, ha raccontato gli sforzi per favorire un mercato equo e solidale. La Comunità Modena 2 del Masci ha raccontato invece il suo progetto “Risparmiare si può” inserito nella Fabbrica dei Talenti per l’uso consapevole delle risorse limitate nell’ambito del bilancio familiare. Un progetto rivolto ad un target di famiglie deboli, seguite dalla Caritas, che ha suscitato notevole successo negli ambienti delle case popolari. Padre Adriano Sella ha parlato dei nuovi stili di vita che possono influire sui cambiamenti strutturali resi ormai necessari dal rapido evolversi della nostra società, come quei comportamenti quotidiani che ci contraddistinguono dal risveglio alla sera. Il presidente Costa ha sottolineato i vari fronti sui quali il Movimento esercita la sua azione: quello personale verso quella ecologia integrale richiamata da Papa Francesco, quello comunitario per essere testimoni verso il mondo e infine “il terzo livello, il più complicato è scegliere una azione che caratterizzi tutto il movimento e lo renda stimolo nel quotidiano e testimone verso la realtà. I segni sono importanti, le azioni pure, la relazione è indispensabile”.

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