Diocesi: Civitavecchia-Tarquinia e Porto-Santa Rufina, venerdì musica e parole nelle chiese aperte di Santa Maria dell’Orazione e Morte e di Santa Marina

(Foto: diocesi di Civitavecchia-Tarquinia e Porto-Santa Rufina)

Le diocesi di Civitavecchia-Tarquinia e di Porto-Santa Rufina partecipano alla rassegna “La lunga notte delle chiese”, manifestazione che coinvolge chiese, parrocchie e associazioni nel proporre una notte di iniziative artistiche e culturali in una chiave di riflessione e di spiritualità nei luoghi di culto. L’edizione 2022 si terrà venerdì 10 giugno sul tema “In-Contro”, con l’intento di valorizzare la diversità quale tesoro che permette di crescere e migliorarsi. Incontrare l’altro, incontrare la fede, completarsi grazie a ciò che è differente, per riconoscerci nella comune umanità.
L’iniziativa si svolge in due momenti, dalle 19 alle 21 a Civitavecchia nella chiesa di Santa Maria dell’Orazione e Morte e dalle 21 alle 22 a Santa Marinella nella chiesa di Santa Marina, con il patrocinio dei due comuni. Due cori si esibiranno intervallando letture scelte. Al termine degli eventi le chiese rimarranno aperte per momenti di adorazione e preghiera personale.
“La scelta della diocesi di vivere insieme ‘La lunga notte delle chiese’ è il frutto dalla loro recente unione ‘in persona Episcopi’ – spiega Gianrico Ruzza, vescovo di Civitavecchia-Tarquinia e di Porto-Santa Rufina -. Due antiche diocesi, che hanno percorso secoli di storia e di fede incrociandosi più volte, sono ora impegnate in un cammino comune. Due sorelle ricche di testimoni del Vangelo arrivati a noi nelle opere, nelle chiese e nella cultura che ci hanno affidato i nostri progenitori nella fede. Le diocesi daranno vita a questa eredità attraverso la musica e la parola per meditare sull’accoglienza verso l’altro con cui vivere nella fraternità”.
A Civitavecchia la chiesa di Santa Maria dell’Orazione e Morte, gioiello storico ed architettonico della città, è così chiamata per il legame con la Confraternita dell’Orazione e Morte che operava per dare degna sepoltura e suffragio ai defunti abbandonati fuori le mura cittadine e a quelli dispersi in mare. Alle ore 19 il coro Arkè diretto dal maestro Giovanni Cernicchiaro, il pianoforte del maestro Riccardo Schioppa ed il violino di Mimì Biaggi accompagneranno gli interpreti Fabio Trunfio e Rachele Giannini ai quali è affidata la lettura di testi scelti di David Maria Turoldo.
La chiesa di Santa Marina è stata ridedicata alla santa che ha dato il nome alla città Santa Marinella, il cui culto fu introdotto sulla costa laziale da una comunità di monaci basiliani, provenienti dal Libano attorno all’anno Mille. A partire dalle ore 21 il coro “L’Insieme Harmonico”, coordinato da Pietro Rosati e diretto da Silvia Patricelli, con la collaborazione di Stefano Parisse all’organo e Giordano Vanni alle percussioni, accompagnerà letture di testi a cura della Compagnia teatrale Percuoco, che narrano la storia di una donna che, attraverso una fede estremamente salda, nonostante le peripezie che disseminano la sua esistenza, va incontro al proprio destino, incontro alla santità, incontro a Dio.

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