Diocesi: Perugia, la cattedrale di San Lorenzo, S. Fortunato, S. Agostino e il tempietto di S. Michele Arcangelo protagonisti di “lunga notte delle chiese”

(Foto: diocesi di Perugia-Città della Pieve)

È stata presentata a Perugia, oggi in conferenza stampa, la 7ª edizione de “La lunga notte delle chiese”, che ha come tema la parola chiave “in-contro”, un evento culturale di carattere nazionale promosso con il patrocinio del Pontificio Consiglio della Cultura, a cui ha aderito per la prima volta l’arcidiocesi di Perugia-Città della Pieve insieme all’“Associazione Frammenti” e al “Sodalizio Braccio Fortebracci”, realtà perugine impegnate in ambito culturale.
È una notte bianca delle chiese, che a Perugia e in tante altre diocesi d’Italia si svolgerà venerdì 10 giugno, dalle ore 21 alle 23.45. Nel capoluogo umbro i luoghi di culto protagonisti di quest’evento sono la cattedrale di San Lorenzo e le chiese di San Fortunato, vicino all’Arco Etrusco, di Sant’Agostino con adiacente l’Oratorio, in corso Garibaldi, e il tempietto di San Michele Arcangelo, nelle vicinanze dell’omonima porta medioevale. Un’occasione per “scoprire” di notte il “Borgo d’oro”, un quartiere della città connotato sin dall’antichità dalla presenza di numerose chiese ed ordini religiosi.
Sarà un appuntamento curato dalla neonata “Associazione Frammenti” che sta collaborando alle iniziative per la custodia, la tutela e la valorizzazione degli edifici di culto e degli altri beni facenti parte del patrimonio ecclesiastico dell’arcidiocesi di Perugia-Città della Pieve. Nello specifico di questa notte bianca la “Frammenti” si avvale della collaborazione del “Sodalizio di Braccio Fortebracci” che ha reso fruibile l’Oratorio di Sant’Agostino.
Due gli obiettivi principali dell’iniziativa, spiega una nota della diocesi: da un lato, “quello di accrescere la conoscenza del patrimonio storico-artistico che questi luoghi conservano” e, dall’altro, “quello di creare un’occasione di incontro con chi, a distanza di secoli, mantiene ancora vivi – anche dal punto di vista spirituale – questi luoghi”.
In conferenza stampa sono intervenuti mons. Marco Salvi, amministratore diocesano e delegato per le celebrazioni del V centenario della morte di Pietro Perugino, mons. Fausto Sciurpa, arciprete della cattedrale, Duccio Medini, presidente dell’“Associazione Frammenti”, Reginaldo Ansidei di Catrano, priore del “Sodalizio Braccio Fortebracci”, e il direttore dell’Ufficio diocesano per i beni culturali, Alessandro Polidori.
“Questa iniziativa non vuole essere solo finalizzata alla creazione di un percorso per visitare alcune delle nostre bellissime chiese, ma è una possibilità di incontro e di conoscenza per scoprire uno dei tanti volti della bellezza della creazione, in cui Dio e l’uomo si ritrovano insieme – ha commentato mons. Marco Salvi –. È un’opportunità pastorale e culturale al tempo stesso” perché “questi momenti sono un’occasione importante per uscire dal nostro ‘io’ ed aprirci verso il ‘noi’”.
“Con questa iniziativa si dà la possibilità di visitare Perugia anche di notte, anche ai perugini che non conoscono la propria città – ha sottolineato mons. Sciurpa –; città straordinaria, perché ha delle bellezze concentrate in uno spazio percorribile con facilità per lo spirito, per la mente e per il corpo. La notte bianca delle chiese perugine è una sorta di trekking tra fede, arte e storia”.
Per informazioni e prenotazioni: 075/5724853 info@secretumbria.it.

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