Papa Francesco: a Trinitari, “ancora troppa schiavitù e libertà religiosa violata”

(Foto Vatican Media/SIR)

“Anche nel nostro tempo, che si vanta di aver abolito la schiavitù, in realtà sono tanti, troppi gli uomini e le donne, persino i bambini ridotti a vivere in condizioni disumane, schiavizzati. E sia perché la libertà religiosa è violata, a volte calpestata in molti luoghi e in diverse modalità, alcune rozze ed evidenti, altre sottili e nascoste”. Lo ha detto Papa Francesco ricevendo ieri in udienza in Vaticano i partecipanti al convegno “Solidarietà internazionale trinitaria”, promosso dall’Ordine della Santissima Trinità (Trinitari).
Dopo aver ricordato la genesi dell’Ordine, il Pontefice ne ha ricordato la denominazione: “Ordine della Santa Trinità e dei captivi”, cioè degli schiavi, dei prigionieri. “Anche questo abbinamento fa riflettere: la Trinità e gli schiavi – ha aggiunto -. Nel vostro Ordine ha trovato un’espressione singolare, peculiare, direi ‘letterale’ – un po’ come in Francesco la povertà –, cioè l’impegno per il riscatto degli schiavi. ‘Riscattare’. E per riscattare qualcuno si deve pagare, e voi pagate con la vostra vita, il prezzo. Questo è bello”.
Dalle parole del Papa emerge la consapevolezza che “oggi la cattiveria ha pervaso tutti e in tutti i Paesi ci sono buoni e cattivi”. “La cattiveria, oggi, è dappertutto, in tutti gli Stati. Anche in Vaticano, forse!”, ha detto il Papa. Infine, l’incoraggiamento a portare avanti il lavoro, “anche collaborando con altre istituzioni, ecclesiali e non, che condividono il vostro nobile scopo”. “Ma, mi raccomando, senza perdere il vostro specifico, senza ‘annacquare’ il carisma”.

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