Carcere: Comunità S.Egidio e Gambero rosso, corsi di formazione enogastronomica per 13 detenuti

Questa mattina, nella sala conferenze di Regina Coeli, sono stati presentati i risultati di un ciclo di quattro incontri formativi (l’ultimo il 19 aprile scorso), coordinati dagli chef di Gambero Rosso Mirko Iemma, Igles Corelli, Giorgio Barchiesi (in arte “Giorgione”) e Laura Marciani, che hanno visto ai fornelli 13 detenuti, gli addetti al servizio mensa e i responsabili della sorveglianza. Scopo della iniziativa, portata avanti insieme alla Comunità di Sant’Egidio, è stato quello di incentivare il lavoro di squadra e i momenti di aggregazione e di recupero dei componenti della comunità carceraria. I detenuti hanno risposto con entusiasmo anche grazie agli chef e al personale Polizia Penitenziaria. “Abbiamo seguito con attenzione questo percorso di formazione, oltre che culinaria, umana, riscontrando interesse ed entusiasmo da parte di tutti i partecipanti – ha detto Claudia Clementi, direttrice Regina Coeli -. Le competenze culinarie rappresentano oggi una preziosa risorsa nel mondo del lavoro, e ci auguriamo che quelle acquisite in questa sede possano essere utilizzate dalle persone detenute anche in futuro, quando la loro condizione non sarà più quella attuale. Auspichiamo inoltre che questa bellissima esperienza possa diventare un progetto stabile ed organico, da replicare in future edizioni”. La Comunità di Sant’Egidio visita le carceri da oltre 25 anni. “Abbiamo incontrato tanti problemi ma sempre insieme a una grande domanda di riscatto – ha aggiunto Stefania Tallei, coordinatrice nazionale del servizio in carcere della Comunità di Sant’Egidio -. Convinti che tutti, nessuno escluso, debbano avere una possibilità per ricominciare, siamo ovviamente sostenitori dell’inclusione. Questo progetto ci sembra, per questo, un’occasione”.

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