Brasile: vescovi, “avanza lo spettro della fame”

(Foto: Cnbb)

La Conferenza nazionale dei vescovi del Brasile (Cnbb) ha iniziato ieri, in modo virtuale, la prima fase della sua cinquantanovesima Assemblea generale, che proseguirà in agosto con un secondo momento in presenza. Più di 300 vescovi si sono collegati tramite la piattaforma Zoom. L’arcivescovo di Belo Horizonte e presidente della Cnbb, dom Walmor Oliveira de Azevedo, ha aperto l’assemblea inserendo l’incontro nell’orizzonte celebrativo del 70° anniversario della creazione della Cnbb e del 15° anniversario della Conferenza di Aparecida, oltre che nell’attuale cammino sinodale vissuto dalla Chiesa.
“Dio ci concede la grazia di partecipare a questa rilevante esperienza sinodale che è l’Assemblea generale della Cnbb”, ha affermato il presidente, introducendo il tema centrale dell’incontro di quest’anno: “Chiesa sinodale – Comunione, partecipazione e missione”, con l’obiettivo di “salvare ciò che di più genuino e forte è presente nell’identità missionaria della nostra Chiesa”. Tale riflessione si farà, secondo l’arcivescovo, “prendendo sempre l’orizzonte sfidante e stimolante del documento di Aparecida”.
Nel corso della prima giornata c’è stato spazio per un’analisi dell’attuale situazione sociale del Paese, nel difficile contesto internazionale. “Tante guerre, tante piaghe e poca democrazia”, ha sintetizzato il vescovo di Carolina, dom Francisco de Lima Soares, coordinatore del gruppo di Analisi della congiuntura sociale della Cnbb, presentando il documento “I clamori del mio popolo. La realtà brasiliana del 2022”. I vescovi parlano apertamente di “spettro della fame” e degli scenari di insicurezza alimentare, destinata a “peggiorare e a colpire la popolazione brasiliana”. Il gruppo di analisi della Cnbb ha presentato i dati della ricerca condotta da Datafolha, che ha evidenziato che, nel marzo 2022, la quantità di cibo in casa era insufficiente per il 24% dei brasiliani. L’analisi mette in evidenza le grandi contraddizioni del Brasile, secondo esportatore al mondo di cibo dopo gli Stati Uniti: “Il problema non è nella capacità di produrre, ma anche nei meccanismi di distribuzione”, ha affermato il vescovo di Carolina. L’Assemblea ha anche affrontato il tema delle elezioni presidenziali, che secondo dom de Lima avvengono in un contesto “autoritario, di trasformazione degli avversari politici in nemici, di distruzione delle conquiste e dei diritti consolidati, di smantellamento delle politiche pubbliche e di deistituzionalizzazione ed erosione della democrazia”. È stato lanciato un allarme sulla situazione di oligopolio informativo e sul rischio che le fake news influenzino la contesa elettorale.

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