Nadia De Munari: Nuevo Chimbote in Perù e Schio in Italia si uniscono nel ricordo a un anno dall’uccisione

La comunità d’origine di Schio e quella di Nuevo Chimbote, in Perù, dove è stata uccisa, hanno ricordato a un anno dalla morte, avvenuta il 24 aprile 2021, la missionaria laica Nadia De Munari, cui già la Chiesa italiana aveva reso omaggio lo scorso 24 marzo, giornata dei missionari martiri. A Nuevo Chimbote la pittura murale eseguita in ricordo di Nadia, che lì prestava servizio nell’ambito della missione dell’Operazione Mato Grosso, è meta incessante di chi porta un fiore e di chi dice una preghiera. Nell’ultima settimana, l’Operazione Mato Grosso ha promosso dei momenti di preghiera con i bambini e le famiglie con i quali Nadia De Munari operava. E domenica è stata celebrata una messa di suffragio. A Schio si è tenuta la preghiera itinerante “In cammino con Nadia”, partita dalla chiesa parrocchiale di Santa Maria delle Grazie, nella frazione di Giovenale.
Cristiano Morsolin, vicentino ed esperto di diritti umani in America Latina, commenta al Sir: “Ho conosciuto personalmente la missionaria Nadia de Munari, durante vari campi di lavoro nel vicentino durante gli anni ’90 con l’Operazione Mato Grosso. La sorella Vania e la cugina Katia, già assessore all’Educazione del comune di Schio, continuano nella richiesta di verità e giustizia”. Anche se le autorità peruviane ritengono di aver risolto il caso, collegandolo a un gesto legato alla criminalità comune, “la società civile italiana che lavora da decenni in America Latina si unisce a questa richiesta per Nadia. A mio avviso ci sono alcuni parallelismi anche con la morte di Mario Paciolla, cooperante delle Nazioni Unite nell’Amazzonia colombiana, ucciso nel luglio 2020, assassinato per aver raccolto le testimonianze delle mamme di 6 adolescenti uccisi durante un bombardamento dell’esercito governativo nell’agosto 2019. Non a caso, le famiglie delle vittime hanno entrambe scelto la consulenza legale dell’avvocata Alessandra Ballarini (che segue anche il caso di Giulio Regeni, ucciso in Egitto). È significativo, in ogni caso, che nella giornata dei martiri del 24 marzo tutta la Chiesa italiana abbia ricordato l’impegno missionario di Nadia de Munari”.

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