Papa Francesco: a Congreso Nacional Católico de Pastoral Hispana, no al “cainismo esistenziale”. “Vi chiedo di creare ponti, di pregare e lavorare per la pace”

“Vi chiedo di creare ponti” e di “pregare e lavorare per la pace”. Lo ha detto Papa Francesco nel videomessaggio in occasione del sesto Congreso Nacional Católico de Pastoral Hispana “Raíces y Alas 2022” sul tema “Voci profetiche – Essere ponti per una nuova epoca” (Washington D.C., 26-30 aprile 2022).
“È importante il tema, che sembra un po’ sontuoso – ha esordito il Pontefice -. Avete scelto un bel tema, in questo tempo assurdo in cui, senza essere ancora usciti da una pandemia che ha colpito tutta l’umanità con tanta sofferenza e tristezza, ci troviamo in mezzo alla sofferenza e alla tragedia di una guerra. Ogni guerra nasce da un’ingiustizia, ogni guerra, comprese quelle che a volte si fanno nelle nostre famiglie e comunità, che si combattono o che si fanno in silenzio, anche quelle nascono dall’ingiustizia. È triste vedere che l’umanità non riesce a essere capace di pensare con schemi e progetti di pace”. “Tutti – ha riconosciuto il Papa – pensiamo con schemi di guerra. È il cainismo esistenziale. La fratellanza di tutti è di tutti! e non si concretizza in schemi che trasformino la vita delle famiglie, comunità, popoli, nazione e del mondo”. Di qui l’invito a “riflettere sulla necessità di essere cristiani che trasformino le strutture e possano creare ponti in tutti i settori della società, illuminando il pensiero, affinché porti ad azioni che possano dare pace e unità a tutti i livelli, a cominciare dalle nostre famiglie e comunità. Io ho bisogno di pace, tu hai bisogno di pace, il mondo ha bisogno di pace, respirare pace è salutare. Abbiamo bisogno di segni concreti di pace. I cristiani devono dare l’esempio”. Di qui la richiesta conclusiva: “Vi chiedo di essere ponti, di creare ponti, di pregare e lavorare per la pace, e non dimenticatevi di pregare per me”.

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