Pasqua: mons. Giulietti (Lucca), “fare spazio alla logica perdente-vincente della croce-risurrezione”

“I riti pasquali proclamano che la violenza, nel grado forte della guerra come nel piccolo delle sopraffazioni quotidiane, trionfa solo in apparenza e provvisoriamente: solo gli ideali, l’amore, il sacrificio, il dono… possono introdurre nella pienezza della vita”. Lo scrive l’arcivescovo di Lucca Paolo Giulietti nel suo messaggio di auguri. “Celebrare la Pasqua, quest’anno più che mai, non può quindi limitarsi a replicare dei riti – avverte -, ma chiede di fare spazio alla logica perdente-vincente della croce-risurrezione, affinché trasformi la vita concreta delle persone, delle famiglie e dei popoli. La vicenda Ucraina ci ha aperto gli occhi su quella ‘terza guerra mondiale a pezzi’ di cui Papa Francesco parlava – pressoché inascoltato – da tempo, e sul suo radicarsi in una globale ‘in-equità'”. Per mons. Giulietti, “operare faticosamente e gioiosamente la giustizia in campo sociale e ambientale è quindi il frutto più vero della Pasqua, ciò che rende davvero liberi e forti”.
Nel rito della “lavanda dei piedi” che, Giovedì Santo, si è svolto nella messa in cattedrale a Lucca, l’arcivescovo si è inginocchiato davanti a dodici profughi ucraini lavando loro i piedi. Durante la messa è stata elevata la preghiera per la pace in Europa come in ogni luogo del mondo dove risuona violento e sacrilego il fragore delle armi che uccidono e distruggono. Oggi 16 aprile, Sabato Santo, nella cattedrale di Lucca l’arcivescovo presiederà la veglia pasquale con inizio alle ore 22. Ma, al mattino alle ore 9.30, presiederà anche una messa nel carcere di Lucca. Il giorno di Pasqua, domenica 17 aprile, mons. Giulietti celebrerà alle ore 11 nel duomo di Castelnuovo di Garfagnana e questa celebrazione sarà diffusa in diretta sull’emittente NoiTv. Inoltre alle ore 18 del giorno di Pasqua presiederà la messa nella chiesa di San Paolino a Viareggio.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Chiesa