Papa Francesco: udienza, “accelerare la morte degli anziani è disumano”

“Accelerare la morte degli anziani è disumano, non è né umano né cristiano”. Lo ha detto, a braccio, il Papa, che al termine della catechesi dell’udienza di oggi, pronunciata in Aula Paolo Vi, si è soffermato fuori testo su “un problema asociale, ma reale: quello di pianificare , accelerare la morte degli anziani”. “Tante volte si vede in un certo ceto sociale che agli anziani che non hanno dei mezzi gli si danno meno medicine di quelle che hanno bisogno”, la denuncia di Francesco: “e questo è disumano, non è aiutare, è metterli più presto verso la morte. E questo non è né umano, né cristiano”. “Gli anziani vanno curati come un tesoro dell’umanità”, l’appello del Papa: “sono la nostra saggezza, e anche se non parlano sono il simbolo della saggezza umana. Sono coloro che hanno la fatto strada prima di noi e ci hanno lasciato tante cose belle, tanti ricordi, tanta saggezza”. “Non isolare gli anziani, non accelerare la morte degli anziani”, il monito di Francesco, secondo il quale “carezzare l’anziano ha la stessa speranza che carezzare un bambino, perché l’inizio della vita e la fine è un misero sempre, che va rispettato, curato, amato”.  “Possa San Giuseppe aiutarci a vivere il mistero della morte nel miglior modo possibile”, l’auspicio finale: “Per un cristiano la buona morte è un’esperienza della misericordia di Dio, che si fa vicina a noi anche in quell’ultimo momento della nostra vita”.

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