Diocesi: Milano, mons. Delpini alle esequie di don Vassalli. “Ha svolto bene il suo ministero, era apprezzato da tutti”

Don Simone Vassalli (Foto chiesadimilano.it)

“Tutti coloro che hanno conosciuto don Simone ne hanno ricevuto parole sapienti, sorrisi incoraggianti, testimonianza di intensa vita di preghiera. Il suo morire è rivelazione: ciascuno ora capisce meglio quella parola, torna alla memoria con inedita incisività quel momento vissuto insieme, quella prossimità gentile, quella fraternità semplice e intensa. Proprio il suo morire incide più profondamente la sua testimonianza in coloro che l’hanno conosciuto”. Così si è espresso mons. Mario Delpini, arcivescovo di Milano, durante l’omelia alle esequie, celebrate a Biassono, di don Simone Vassalli (1982-2022), morto all’improvviso, Bibbia in mano, lasciando un vuoto profondo nelle comunità e nei giovani cui si stava dedicando.
“Il morire diventa rivelazione. Don Simone – ha aggiunto Delpini – ha svolto bene il suo ministero, è stato circondato da stima e apprezzamento da tutti coloro che l’hanno incontrato: a Masate, all’Università, in seminario, nelle esperienze della vita, nelle comunità dove ha svolto il suo ministero, particolarmente in questa comunità pastorale di Biassono, Macherio, Sovico. Ma adesso il suo morire dà una risonanza più ampia: anche coloro che non l’hanno incontrato ora, proprio per il suo morire, il suo morire così, ne sentono parlare, forse sono raggiunti da una parola, dal racconto di un amico, da una commozione incomprensibile. Così don Simone, proprio per il suo morire, può forse far giungere un invito, un messaggio di speranza anche a chi non lo ha mai incontrato o gli è passato vicino con indifferenza. Il velo si squarcia e la luce si fa più intensa”.
“Nessuno dica che Dio ha voluto la morte di don Simone, perché Dio maledice la morte e non c’entra nulla con la morte e colui che della morte ha il potere. Tutti, però, lasciamoci scuotere dal grido estremo del Figlio, il Verbo fatto carne, Colui che dona lo Spirito di vita. Il grido estremo è l’ultima rivelazione dell’onnipotenza di Dio: morte, io ti maledico. Morte, io ti anniento! Ti dichiaro sconfitta e mostro la tua sconfitta nel seminare nel morire la nuova definitiva rivelazione”.

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