Coronavirus Covid-19: Iss, al via un progetto su sorveglianza Long-Covid. Tra gli obiettivi anche mappa dei centri e rete nazionale

Monitorare gli effetti a lungo termine dell’infezione da Sars-CoV2, per accrescerne le conoscenze e per uniformarne l’approccio e la gestione clinica a livello nazionale. E’ lo scopo del progetto Ccm, finanziato dal ministero della salute, “Analisi e strategie di risposta agli effetti a lungo termine dell’infezione Covid-19 (Long-Covid)” di cui l’Istituto superiore di sanità è capofila, che viene presentato oggi nel corso del webinar “Long Covid: pronti a fronteggiare l’impatto presente e futuro della pandemia?”, organizzato online dall’Iss.
“Ormai sappiamo che se a distanza di quattro settimane dall’infezione e nonostante la negatività del test, i sintomi persistono – afferma Silvio Brusaferro, presidente Iss – ci troviamo di fronte ad una condizione che oggi viene inquadrata come Long-Covid. Le conoscenze sul Long-Covid sono tuttora oggetto di numerose indagini e in questa prospettiva di approfondimento va inquadrato questo progetto. L’iniziativa, lanciata dal Ministero, mira a dimensionare, riconoscere e affrontare questa condizione, attraverso l’istituzione di una rete nazionale di sorveglianza, una mappa di centri clinici collegati tra loro e capaci di condividere buone pratiche”.
“Stanchezza, a volte anche mentale (ovvero problemi di memoria e difficoltà a concentrarsi), perdita di olfatto e gusto, ma anche cefalea e stress insieme a difficoltà cardio-respiratorie e molto altro. Sono questi alcuni dei sintomi persistenti associati al Covid-19, anche a guarigione avvenuta – spiega Graziano Onder, direttore Dipartimento Malattie cardiovascolari, dismetaboliche e dell’invecchiamento dell’Iss, coordinatore del progetto –, che fanno parlare di Long-Covid”.
Il progetto coinvolge per due anni una serie di enti in tre Regioni (Friuli Venezia Giulia, Toscana, Puglia) – Ars Toscana, Aress Puglia, Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale, Rete delle Neuroscienze e Neuroriabilitazione (rete degli Irccs), Rete Aging (rete degli Irccs, Associazione Rete cardiologica (rete degli Irccs), Università Cattolica del Sacro Cuore – e viene declinato in cinque obiettivi specifici: definire le dimensioni del fenomeno Long-Covid, attraverso un’analisi dei flussi di dati regionali e di quelli dei medici di medicina generale; definire numero, caratteristiche e distribuzione sul territorio nazionale dei centri Long-Covid; avviare un sistema di sorveglianza; strutturare una rete nazionale.

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