Ortodossi: morto ad Asmara Abune Antonios, Patriarca della Chiesa ortodossa eritrea. Da 16 anni, agli arresti domiciliari come “prigioniero di coscienza”

E’ morto ad Asmara Abune Antonios, Patriarca della Chiesa ortodossa eritrea, dopo una lunga malattia e 16 anni di arresti domiciliari. A dare la conferma del decesso è stato da Londra l’arcivescovo Angelos della Chiesa copta ortodossa. “Abune Antonios dell’Eritrea – scrive Angelos in un tweet – è morto dopo una lunga battaglia con la malattia, e una battaglia ancora più dolorosa con l’ingiustizia. Preghiamo per il riposo di Sua Santità e per il conforto e il sostegno delle nostre sorelle e fratelli eritrei della Chiesa ortodossa in Eritrea, Gran Bretagna e nel mondo”. Il Patriarca Abune Antonios aveva poco più di novant’anni. Il suo caso finì nel 2010 in una interrogazione parlamentare alla Commissione europea. Abune Antonios, patriarca della Chiesa ortodossa eritrea, era agli arresti domiciliari dal gennaio 2006. Le autorità eritree lo hanno arrestato a causa delle sue critiche rivolte insistentemente al governo e del tentativo di impedirne l’interferenza nelle questioni religiose. Amnesty International lo considerava “un prigioniero di coscienza”. Malato di diabete, la comunità internazionale era preoccupata perché il patriarca non riceveva alcun trattamento medico per la malattia.

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