Chiesa di Inghilterra: arcivescovo Angelos, “parlare al governo britannico e al mondo intero del problema delle sofferenze dei cristiani in tutto il mondo”

“Abbiamo la responsabilità di parlare al governo britannico e al mondo intero del problema delle sofferenze dei cristiani in tutto il mondo. Sono molto frequenti situazioni come quella del Patriarca della Chiesa ortodossa eritrea Abune Antonios morto, oggi, dopo 16 anni di persecuzioni”. Con queste parole l’arcivescovo Angelos, della Chiesa copta ortodossa del Regno Unito, è intervenuto, oggi, al dibattito che il Sinodo generale della Chiesa d’Inghilterra ha dedicato al problema di chi soffre, in tutto il mondo, perché segue il Vangelo. Pastori, laici e vescovi hanno sottolineato come nei Paesi in via di sviluppo spesso i cristiani subiscano abusi e hanno parlato di come sostenere questi fratelli lontani. Con 329 voti a favore l’argomento è stato anche messo all’ordine del giorno della Lambeth conference del prossimo luglio che riunirà, come accade ogni dieci anni, vescovi di tutta la comunione anglicana. Il Sinodo ha anche deciso di procedere con il processo per rendere meno anglocentrico il sistema con il quale viene scelto il Primate anglicano, leader di oltre 85 milioni di fedeli in tutto il mondo. Al prossimo sinodo, dall’ 8 all’ 11 di luglio, si voterà, infatti, sulla proposta di aumentare da uno a cinque i membri della comunione anglicana che votano per la rosa dei nomi dai quali viene scelto il leader anglicano e di ridurre da sei a tre quelli della diocesi di Canterbury. La proposta è oggetto di un processo di consultazione che finirà il 31 marzo.
Silvia Guzzetti

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Europa