Diocesi: Firenze, dopo il restauro dal 17 dicembre nel duomo torneranno visibili al pubblico gli affreschi di Paolo Uccello e Andrea del Castagno

È terminato il restauro dei due affreschi di Paolo Uccello e Andrea del Castagno nel duomo di Firenze che rappresentano i condottieri Giovanni Acuto e Niccolò da Tolentino. Da sabato 17 dicembre chi entrerà in cattedrale potrà di nuovo vederli, liberati dai ponteggi del cantiere di restauro che li hanno coperti in questi mesi, o prendere parte alle visite guidate organizzate appositamente.
Il restauro, iniziato a fine maggio 2022, è stato commissionato e diretto dall’Opera di Santa Maria del Fiore – sotto la tutela della Soprintendenza Abap per la città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato – e reso possibile grazie ad American Express. L’intervento è stato affidato alla restauratrice Daniela Dini, che già nel 2000 si era occupata delle due opere.
I due capolavori hanno subito nel corso dei secoli numerosi restauri che li hanno segnati in maniera indelebile. Si è deciso di intervenire di nuovo perché, pur essendo lo stato di conser­vazione abbastanza buono, erano trascorsi più di venti anni dal precedente restauro e la superficie pittorica appariva offuscata da una patina scura uniforme, causata dell’accumulo di particolato prodotto dall’inquinamento e da polvere inerte depositatosi nel corso del tempo. Di dimensioni quasi uguali, dei due cenotafi solo quello di Paolo Uccello è firmato ed è la prima volta che l’artista firma una sua opera: “In un gesto di orgogliosa rivendicazione”.
“I condottieri di Paolo Uccello e Andrea del Castagno – dichiara Sergio Givone, vice presidente dell’Opera di Santa Maria del Fiore – hanno per Firenze un particolare valore simbolico. Questo conferisce al restauro un alto valore non solo artistico, ma anche civile e culturale”.

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