Ue: von der Leyen scrive ai leader dei 27 in vista del summit di Praga. Crisi energetica, piano in 5 mosse

In vista del summit informale di Praga (7 ottobre), la presidente della Commissione indica ai 27 leader Ue una possibile “tabella di marcia” in 5 punti per ulteriori azioni in campo energetico. “In primo luogo, dobbiamo intraprendere azioni che possano smorzare il prezzo che paghiamo per le nostre importazioni di gas, preservando nel contempo la sicurezza dell’approvvigionamento. Consiglio quindi di intensificare i negoziati con i nostri fornitori affidabili per ridurre i prezzi del gas importato di ogni tipo. Grazie a partner fidati come Norvegia e Stati Uniti, siamo stati in grado di sostituire il gas russo a velocità record”. In secondo luogo, “propongo di collaborare con gli Stati membri per sviluppare un intervento per limitare i prezzi nel mercato del gas naturale. Oggi gran parte dell’Europa paga un prezzo più alto per il proprio gas, in particolare il Gnl, rispetto ai suoi concorrenti globali. Il principale parametro di prezzo per tutto il gas scambiato nell’Ue, il Title Transfer Facility (Ttf), non è più rappresentativo del gas importato. La Commissione ha avviato i lavori su un indice dei prezzi dell’Unione complementare per riflettere meglio la realtà energetica europea di oggi e garantire un mercato più funzionante che favorisca prezzi più bassi. In attesa dell’introduzione di tale benchmark complementare, dovremmo considerare una limitazione del prezzo in relazione al Ttf in un modo che continui a garantire la fornitura di gas all’Europa e a tutti gli Stati membri e che dimostrerebbe che l’Ue non è pronta a pagare qualunque prezzo per il gas”.
Terzo punto: “I prezzi elevati del gas stanno determinando prezzi elevati dell’elettricità. Dovremmo limitare questo impatto inflazionistico del gas sull’elettricità, ovunque in Europa. Ecco perché, accompagnando la nostra azione sul gas importato, siamo pronti a discutere l’introduzione di un tetto massimo al prezzo del gas utilizzato per la produzione di energia elettrica. Ciò dovrebbe ridurre i prezzi dell’energia elettrica, in previsione di una riforma strutturale del mercato elettrico”.
In quarto luogo, “credo che dobbiamo aumentare gli investimenti per accelerare la transizione verso l’indipendenza energetica. Gli investimenti in infrastrutture come gasdotti, interconnettori o energie rinnovabili e l’efficienza energetica aiuteranno tutti noi a diventare meno esposti ai prezzi elevati dell’energia fossile e favoriranno la nostra autonomia strategica. Con RePowerEu abbiamo mosso importanti primi passi di solidarietà”. Infine, “continueremo il nostro lavoro sulla riforma strutturale del mercato elettrico”.

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