Diocesi: Terni-Narni-Amelia, il 7 ottobre assemblea ecclesiale ed incontro dei giovani con Preiti e don Ciotti

(foto diocesi Terni-Narni-Amelia)

“Ad inizio del nuovo anno pastorale, la Chiesa diocesana, con rinnovato impegno, intende annunciare Cristo Gesù luce del mondo e mostrarsi come popolo di Dio convocato dal Padre, dal Figlio e dallo Spirito Santo”. Sono queste le parole con le quali mons. Francesco Antonio Soddu, vescovo di Terni-Narni-Amelia, presenta alla comunità diocesana la prima assemblea ecclesiale del suo ministero episcopale, in programma venerdì 7 ottobre alle 17 nella cattedrale Santa Maria Assunta di Terni. Alle 9 al Cityplex Politeama di Terni, è stato inoltre previsto un incontro tra gli studenti degli istituti superiori della diocesi e Antonio Preiti, sociologo ed economista, e don Luigi Ciotti, fondatore del gruppo Abele e di Libera e giovane impegnato nell’aiuto ai disadattati e i tossicodipendenti durante gli anni ’60, che saranno la materia della discussione che verterà proprio sugli anni ’60 del Novecento e sulla Chiesa del Concilio Vaticano II. L’assemblea sarà trasmessa in diretta sui canali Facebook e YouTube della diocesi ed è organizzata in collaborazione con l’Azione Cattolica diocesana, per celebrare il 60° anniversario dell’apertura del Concilio Vaticano II, ed interverranno mons. Gualtiero Sigismondi, vescovo di Orvieto-Todi, e Paola Bignardi, già presidente nazionale dell’Ac, che affronterà il tema della Chiesa e i laici dopo il Concilio. “Il cammino sinodale, già avviato dallo scorso anno, vogliamo continuare e viverlo con sempre maggiore consapevolezza. È per tale motivo che, accanto alla convocazione domenicale nelle proprie parrocchie, è opportuno che a volte tutti i fedeli di una diocesi si riuniscano attorno al proprio vescovo per crescere nell’ascolto, nella comunione e nella carità”, scrive mons. Soddu nella lettera d’invito indirizzata ai fedeli: “Questo appuntamento faccia comprendere sempre meglio che la Chiesa, popolo di Dio, nella quale tutte le persone battezzate sono considerate in uguale dignità, anche se con funzioni e ministeri diversi, non può non essere che una Chiesa ‘sinodale’, che cammina insieme per annunciare e testimoniare in modo efficace il Vangelo”.

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