Diocesi: mons. Maffeis (Perugia) ai salesiani, “siete stati modelli di vita, testimoni dell’amorevolezza di don Bosco, riferimenti autorevoli per tanti”

“Anche nella mia esperienza familiare la figura di don Bosco porta con sé un’onda centenaria. Davanti a una situazione problematica o che richiedeva luce, forza e coraggio, i nonni materni riunivano i figli per pregare una novena, in ginocchio attorno a una statuetta del Santo; una statuetta che, insieme con gli episodi della vita di don Bosco, ha attraversato e unito le generazioni e che oggi, passata a me, si trova sul tavolo di lavoro in Curia”. Così ha esordito ieri l’arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, mons. Ivan Maffeis, nell’omelia pronunciata nella chiesa di Sant’Agostino di Perugia, in occasione della ricorrenza dei cento anni di presenza salesiana nel capoluogo umbro. Un evento che vede diverse iniziative che hanno per slogan “Cento anni di futuro”. L’arcivescovo ha poi ringraziato i salesiani per la loro presenza in diocesi. “Quanto sarebbe diversa la Città e la nostra stessa Chiesa senza il vostro carisma e la vostra opera”, ha detto. “Per tutto questo la nostra gratitudine abbraccia i sacerdoti, i religiosi e i laici passati per le Case salesiane di Perugia: siete stati modelli di vita, testimoni dell’amorevolezza di don Bosco, riferimenti autorevoli e cari per tanti”.

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