Nuova Zelanda: attacco terroristico a Auckland. Vescovi cattolici, “crimini” ad “opera di un’ideologia squilibrata”

(Foto ANSA/SIR)

I vescovi cattolici della Nuova Zelanda deplorano l’attacco terroristico avvenuto venerdì 3 settembre ad un supermercato di New Lynn, nella città di Auckland. La polizia ha ucciso un estremista che con un coltello ha ferito almeno sei persone. Il primo ministro Jacinda Ardern ha affermato che l’aggressore era un cittadino dello Sri Lanka arrivato in Nuova Zelanda da 10 anni ed era stato ispirato dal gruppo militante dello Stato Islamico. Il pensiero dei vescovi neozelandesi va alle persone rimaste ferite. “Siamo coscienti che gli autori di tali attacchi terroristici cercano sempre di dividere le comunità tanto da infliggere violenza diretta agli individui. Le azioni di questo estremista sono crimini”. A prendere la parola anche il vescovo di Auckland, mons. Patrick Dunn: “I nostri pensieri e le nostre preghiere sono con coloro che sono stati feriti e traumatizzati da quanto accaduto al supermercato Lynmall, insieme a coloro che hanno dato e continuano a dare loro assistenza. Non è colpa di una particolare religione o etnia, ma opera di un’ideologia squilibrata”. Poi una preghiera: “Dio del perdono e della gentilezza, donaci la visione di vedere il tuo amore nel mondo di fronte alla crudeltà umana. Donaci la fede di confidare nella tua bontà nonostante l’ignoranza e il pregiudizio. Dacci la saggezza e la comprensione per esprimere un giudizio sano. E mostraci come possiamo portare guarigione, pace e giustizia nel mondo”.

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