Coronavirus Covid-19: Oxfam ed Emergency, “da G20 nessun passo concreto su vaccino globale”

“Nella risposta alla pandemia, in termini di accesso globale ai vaccini, nessun passo decisivo e concreto è stato impresso per la definizione di strategie e strumenti di medio e lungo periodo, che di fronte a future pandemie, permettano di cambiare il paradigma e mettere fine alle vergognose disuguaglianze nell’accesso alle cure e ai vaccini”. Lo hanno dichiarato Sara Albiani, policy advisor sulla salute globale di Oxfam Italia, e Rossella Miccio, presidente di Emergency, a conclusione della Ministeriale Salute del G20 di oggi.
“L’inerzia dei governi è inaccettabile – hanno aggiunto Albiani e Miccio -. La dichiarazione adottata oggi dalla Ministeriale Salute, al netto di importanti dichiarazioni di principio, per altro condivisibili, sui vaccini come bene pubblico globale, non offre risposte concrete alla sfida più drammatica e urgente posta dalla pandemia. Abbiamo bisogno adesso di soluzioni, di un vaccino per tutti ovunque, non di un vaccino per pochi a difesa degli interessi di alcuni. Nella migliore delle ipotesi, un posizionamento più chiaro in proposito sarà demandato al summit dei leader del G20 di fine ottobre. Nella peggiore, si continuerà a navigare a vista, perpetrando il sistema vigente: Covax, donazioni delle dosi (iniziative lodevoli, ma al momento insufficienti), licenze volontarie e generico supporto al trasferimento tecnologico”.
Per Oxfam ed Emergency, “è una corsa contro il tempo, nella quale siamo già drammaticamente in ritardo. Servono soluzioni più incisive, coraggiose, che rivedano il sistema monopolistico che tutela la proprietà intellettuale delle case farmaceutiche, che sostengano con forza il trasferimento di tecnologie e know-how, che intervengano a supporto della capacità produttiva a livello globale”.
Ormai un anno fa “India e Sud Africa hanno presentato all’Organizzazione mondiale del commercio una proposta di sospensione dei brevetti; più di un anno fa l’Organizzazione mondiale della sanità ha lanciato la prima ‘call to action’ per la condivisione della tecnologia e del know-how sui vaccini Covid-19. Nel frattempo il virus continua a circolare, le persone a morire e i vaccini a scarseggiare”.
“Ci appelliamo ai leader del G20 perché possano recuperare nel summit finale il coraggio e l’ambizione per intraprendere un reale cambio di rotta adottando misure, come la sospensione dei monopoli sui vaccini, la condivisione della tecnologia e del know-how, che possano disinnescare la spirale di disuguaglianza nell’accesso alle cure che la pandemia ha ulteriormente esacerbato, rendendo così attuale e non solo dichiarato il principio dei vaccini come bene pubblico globale”, concludono Albiani e Miccio.

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