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Norvegia: cittadini alle urne il 13 settembre. Appello del vescovo Eidsvig ad esercitare il diritto al voto

La Norvegia andrà alle urne il prossimo 13 settembre per rinnovare i 169 membri dello Storting, il Parlamento unicamerale che resta in carica quattro anni. Oggi una coalizione di minoranza sostiene il governo guidato da Erna Solberg, capo anche del Partito conservatore (Hoyre). Dalle elezioni del 2017 era nata una coalizione di centrodestra (Hoyre e Partito del Progresso), che si è poi allargata ai liberali del Venstre e, successivamente, ai cristiano-democratici del KrF. Per lo scontro sul tema migratorio il Partito del Progresso è poi uscito dalla coalizione, rimasta al governo anche se in minoranza. I sondaggi mostrano un panorama che continua a essere frammentato e preferenze che fluttuano ancora parecchio, ma sembrano indicare una alternanza al governo anche se è opinione diffusa nel Paese che Solberg abbia gestito bene la pandemia. Il tema cruciale della campagna elettorale, nella Norvegia secondo fornitore di petrolio e gas dell’Ue, è quello della transizione energetica. Poiché dal 10 agosto scorso i norvegesi che lo desiderano possono già votare a distanza, il 25% ha già approfittato di questa possibilità, ha reso noto oggi il sito ufficiale delle elezioni valg.no. Avvicinandosi la data delle elezioni ai seggi, il vescovo di Oslo Bernt I. Eidsvig in un video messaggio incoraggia “tutti ad esercitare il proprio diritto di voto, specialmente i giovani”. Si tratta di un “diritto civile” per “scegliere chi sarà al governo nel prossimo periodo e quale riferimento politico sarà la base per le decisioni da prendere”.

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