Diocesi: mons. Mazzocato (Udine), “la pandemia ci porta a riconoscere le fondamenta della nostra vita personale e sociale”

“Anche quest’anno celebriamo la festa dei santi patroni dell’arcidiocesi e della nostra città di Udine in un clima di incertezza indotto dal virus del Covid ancora presente, anche se ci dà un po’ di tregua, permettendoci una certa normalità di vita e di relazioni. Ormai è diventato ospite abituale delle nostre conversazioni quotidiane, dei programmi dei mezzi di comunicazione, dei provvedi-menti amministrativi e governativi”. Così ha esordito l’arcivescovo di Udine, mons. Andrea Bruno Mazzocato, nell’omelia della messa in cattedrale in occasione della solennità dei patroni Ermacora e Fortunato. “Sento da più parti paragonare lo sconquasso, creato dalla pandemia, alla situazione in cui il Friuli si è trovato dopo il devastante terremoto di 45 anni fa. Quanto e in che senso questo paragone sia illuminante lo potrebbero dire molti di voi che hanno direttamente vissuto quella dolorosa esperienza”. Il vescovo ha quindi svolto una riflessione a partire dagli insegnamenti storici e dalle figure dei patroni. “Nella nostra epoca – ha poi aggiunto – questi pilastri di civiltà piantati dal Vangelo, di cui Ermacora e Fortunato furono annunciatori e testimoni col sangue, sono stati progressivamente erosi e tale erosione è portata avanti con inquietante determinazione. Ebbene, la pandemia, come un violento tsunami, ci porta a riconoscere oggi quali siano le reali fondamenta su cui basiamo la nostra vita personale e sociale. Ci porta a chiederci quanto reggano quelle della civiltà iniziata ad Aquileia e quanto siamo convinti che quelle siano a tutt’oggi le basi solide per un buon futuro del Friuli e della città di Udine”.
“Consegno a tutti queste domande di decisiva importanza – ha sottolineato – per noi e i nostri figli. Invoco, in questa messa i santi patroni perché ci ottengano un po’ della loro intelligenza per comprendere quanto nel Vangelo ci sia l’unica sapienza per la vita e un po’ della loro fortezza per viverla con coerenza ognuno secondo il suo compito di responsabilità”.
Un comunicato della diocesi ricorda che oggi, alle 20, nella basilica di Aquileia, è prevista la concelebrazione eucaristica con i vescovi della Regione, presieduta da mons. Pierbattista Pizzaballa, patriarca di Gerusalemme dei latini. Sarà presente anche una rappresentanza degli episcopati del Veneto, della Slovenia e dell’Austria. In precedenza, alle 19, in piazza Capitolo, mons. Pizzaballa terrà una Lectio magistralis sul tema “Chiedete pace per Gerusalemme”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori