Bulgaria: elezioni, sei partiti in parlamento. Gerb del premier Borissov prima formazione, segue il partito dello showman Trifonov

Un parlamento frammentato con sei partiti mentre la differenza tra Gerb dell’ex premier Boyko Borissov e “C’è un popolo come questo” del noto showman Slavi Trifonov è di solo 0,25%. Sono questi i risultati delle elezioni anticipate in Bulgaria svoltesi l’11 luglio, con il 95,22% delle schede scrutinate annunciati dalla Commissione elettorale centrale. Primo partito rimane Gerb con 23,91%, secondo “C’è un popolo come questo” con 23,66%, seguiti dai socialisti che hanno ottenuto 13,63% dei voti. Più consensi ha raccolto la nuova destra di Bulgaria democratica che raggiunge 12,55% mentre il partito della minoranza turca arriva quinto con 10,59% seguito dalla formazione “Alzatevi! Via i mogul!” per la quale ha votato il 5,04%. Slavi Trifonov, leader di “C’è un popolo come questo” ha annunciato questa mattina che non intende fare coalizioni con Gerb, i socialisti e il partito della minoranza turca. Stando ai risultati però, i partiti della protesta (chiamati così in seguito alle proteste contro il governo Borissov nel 2020) non arrivano a 121 parlamentari per formare una maggioranza. Lo showman ha dichiarato che “C’è un popolo come questo” “non farà coalizione con nessun partito ma assumerà da solo la responsabilità per formare un governo”. Si tratterebbe di un esecutivo di esperti con primo ministro Nikolay Vassilev, già ministro dell’economia nel governo del Re Simeone e capo del ministero dell’amministrazione statale.
Tra le nomine ministeriali emergono nomi conosciuti in governi precedenti come Radi Naydenov, già ministro degli Esteri e attuale ambasciatore bulgaro in Svizzera, Liubomir Datzov, nominato quale possibile ministro dell’Economia. Trifonov ha presentato anche le priorità del governo che vorrebbe formare tra cui continuare il cammino di integrazione europea, entrare nell’eurozona e in Schengen, partecipare nell’Agenzia spaziale europea al fine di mandare i primi astronauti bulgari nello spazio, costruire il numero di scuole materne necessarie per tutti i bambini di Sofia e delle grandi città, comprare elicotteri medici per il pronto soccorso. Nelle priorità di “C’è un popolo come questo” risultano ancora “tagli nell’amministrazione statale e digitalizzazione dei servizi amministrativi, chiusura della corte specializzata e della procura specializzata, trasparenza degli appalti pubblici”.

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