Papa in Iraq: conferenza stampa aereo, viaggio in Libano “ipotesi e promessa”. “Non ho pensato ad un viaggio in Siria”

“In Medio Oriente soltanto l’ipotesi e anche la promessa è il Libano. Non ho pensato ad un viaggio in Siria, perché non mi è venuta l’ispirazione. Ma sono tanto vicino alla martoriata e amata Siria”. Così il Papa ha risposto alle domande dei giornalisti su possibili altri viaggi. “Io ricordo all’inizio del pontificato quel pomeriggio di preghiera in piazza San Pietro, c’era il rosario, l’adorazione del Santissimo”, ha detto Francesco durante la conferenza stampa sul volo di ritorno da Baghdad a Roma: “Ma quanti musulmani, quanti musulmani, col tappeto, pregavano con noi per la pace in Siria, per fermare i bombardamenti in quel momento che si diceva che sarebbe stato un bombardamento feroce. Io la porto nel cuore la Siria, ma pensare un viaggio non mi è venuto in questo momento”. “Io mi sento diverso quando sono lontano dalla gente nelle udienze, io vorrei ricominciare le udienze generali”, ha confessato il Santo Padre secondo quanto riferisce Vatican News. “Speriamo  che ci siano le condizioni”, ha aggiunto: “In questo io seguo le norme delle autorità”. “Adesso ho cominciato in piazza l’Angelus, con le distanze si può fare”, ha ricordato Francesco: “C’è una proposta piccole udienze generali ma non ho deciso finché non si veda chiaro lo sviluppo della situazione, ma dopo questi mesi di prigione, perché davvero mi sentivo un po’ imprigionato, questo per me è rivivere, rivivere perché è toccare la Chiesa, il santi popolo di Dio, tutti i popoli. Perché un prete si fa prete per servire al santo popolo di Dio, al servizio del santo popolo di Dio, non per carrierismo, soldi…”.

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