Otto marzo: Harris (vicepresidente Usa) al Parlamento Ue, spazio alle donne nella società, nel lavoro e in politica

“È un onore rivolgersi a questa stimata istituzione in questo giorno importante: la Giornata internazionale della donna. Vorrei iniziare dicendo che il presidente Joe Biden e io non vediamo l’ora di lavorare con i membri di questo Parlamento e di rafforzare l’Alleanza transatlantica”. Parole della vicepresidente degli Stati Uniti, Kamala Harris, che si è rivolta con un videomessaggio al Parlamento Ue riunito in plenaria da oggi fino all’11 marzo. “Oggi ci troviamo a dover affrontare delle crisi su quasi tutti i fronti. Una pandemia che ha tolto la vita a più di due milioni e mezzo di persone in tutto il mondo e un clima mutevole che minaccia il futuro della nostra Terra, un aumento dei sentimenti populisti che minacciano le democrazie ovunque. Né gli Stati Uniti né l’Europa sono immuni da questi rischi”. Harris ha aggiunto: “Oggi è essenziale lavorare insieme per promuovere quei principi che rafforzano le democrazie: responsabilità e trasparenza, stato di diritto e diritti umani. E non trascuriamo le opportunità che abbiamo di fronte per farlo. Sappiamo che la forza delle nostre democrazie e la forza di ogni Nazione sulla Terra dipende dalla forza di tutte le persone”.
“Costituendo metà della popolazione mondiale, le donne guidano la crescita economica e contribuiscono allo sviluppo della società. Sono scienziate che curano le malattie e membri delle forze armate che difendono le nostre Nazioni. Sono imprenditrici che contribuiscono alla creazione di posti di lavoro ed educatrici che formeranno le prossime generazioni. E, naturalmente, le donne sono capi di Governo, dal primo presidente eletto di questo Parlamento, Simone Veil, a tutte le leader donne che siedono tra voi oggi”. “Le crisi globali che dobbiamo affrontare hanno evidenziato chiaramente sia il contributo che le donne forniscono che le sfide che le donne devono affrontare. In poche parole, il nostro mondo non funziona ancora per le donne, come dovrebbe. Il Covid-19 ha minacciato ovunque la salute, la sicurezza economica e la sicurezza fisica delle donne. Altre donne sono state escluse completamente dal mercato del lavoro. Le donne che lavorano in settori spesso trascurati sono state le più colpite, in particolare quelle che svolgono lavori a basso salario e quelle che lavorano nell’economia informale. L’anno scorso è stato segnalato che a livello globale quasi 3 su 4 lavoratrici domestiche hanno perso il lavoro, e quelle che rimangono occupate, vengono pagate decisamente troppo poco. Nel frattempo, le restrizioni imposte dalla quarantena, hanno aumentato il carico di lavoro domestico, dato che le donne si prendono cura dei bambini giorno e notte”. “L’isolamento ha anche aumentato il rischio di violenza di genere, e allo stesso tempo ha interferito con i servizi offerti alle donne in difficoltà e vittime di violenza domestica”.
“Mentre affrontiamo la pandemia, l’instabilità economica, l’ingiustizia razziale, le minacce alla democrazia e gli effetti del cambiamento climatico, la domanda davanti a noi è semplice. Come possiamo costruire un mondo che funzioni per le donne? Credo che dobbiamo garantire la sicurezza delle donne a casa e in ogni comunità. Dobbiamo garantire che le donne possano accedere ad un’assistenza sanitaria di alta qualità e che le esigenze sanitarie specifiche delle donne possano essere affrontate adeguatamente”, ha dichiarato Harris. “Dobbiamo trattare le donne con dignità sul lavoro e creare le strutture necessarie, per far sì che le donne possano prendersi cura delle loro famiglie ed eccellere nell’ambito lavorativo. Infine, dobbiamo dare alle donne pari voce nel processo decisionale, perché ciò è essenziale per democrazie libere ed eque”.

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