Otto marzo: Cif, lanciata petizione popolare “Perché mi uccidi?” contro la violenza sulle donne

“In occasione dell’8 marzo molti gli articoli dedicati alla violenza sul corpo della donna. Finalmente un argomento vero che può significare un 8 marzo all’insegna della concretezza oltre i riti celebrativi”. Così Renata Natili Micheli, presidente nazionale del Centro italiano femminile, in occasione della Giornata internazionale della donna che si celebra oggi, 8 marzo. “L’associazione Cif – spiega la presidente – ha lanciato una petizione popolare significata dallo slogan ‘Quando uccidi una donna uccidi anche me’ che intercetta la parola di Papa Francesco nella terra di Adamo: ‘Se Dio è il Dio dell’amore – e lo è –, a noi non è lecito odiare i fratelli’”. La campagna “Perché mi uccidi?” è stata lanciata del Cif per sensibilizzare l’opinione pubblica, le forze sociali e istituzionali al fine di attivare politiche ed azioni capaci di contrastare il fenomeno crescente e diffuso della brutalità omicida sul corpo delle donne che, con la forza fisica, vorrebbe frenare il cammino di parità e uguaglianza.

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