Irlanda: oggi Giornata di preghiera per vittime abusi. Mons. Martin (primate), “farò del mio meglio perché nessun altro soffra”

Oggi, in tutta l’Irlanda, la Chiesa cattolica celebra l’annuale Giornata di preghiera per le vittime e i sopravvissuti agli abusi. L’arcivescovo di Armagh Eamon Martin, presidente dei vescovi irlandesi, ha rivolto un videomessaggio alle vittime. “Non c’è da stupirsi se tante persone che hanno subito abusi, trovino difficile oggi perdonare o fidarsi ancora della Chiesa. Hanno bisogno di sentire dai responsabili della Chiesa, come me, che ci rendiamo conto del danno che è stato fatto loro, che ci dispiace e che vogliamo riparare al male compiuto. Lo ripeto oggi: mi dispiace per quello che ti è successo. Mi dispiace per i terribili fallimenti e crimini accaduti nella tua Chiesa e voglio fare del mio meglio per assicurarmi che nessun altro soffra nel modo in cui hai sofferto tu”. La Giornata di preghiera è un’iniziativa di Papa Francesco ed è stata celebrata per la prima volta nelle diocesi e nelle parrocchie irlandesi nel 2017. Per l’occasione, i vescovi d’Irlanda hanno benedetto le “Candele dell’espiazione” (Candles of Atonement) da utilizzare nelle cattedrali e nelle parrocchie di tutto il Paese durante la Giornata di preghiera e successivamente durante la celebrazione della Messa e altre liturgie. Queste candele saranno accese nelle cattedrali e nelle parrocchie di tutto il Paese per ricordare la necessità di espiazione. “Simboleggiano – spiega la Conferenza episcopale in una nota diffusa oggi – il pentimento, la luce nell’oscurità e la speranza”. Il rituale inoltre si basa sul rito penitenziale composto da Papa Francesco durante la messa finale dell’Incontro mondiale delle famiglie 2018 a Phoenix Park dove ha implorato la misericordia del Signore per i crimini di abuso e ha chiesto perdono. La preghiera inoltre che verrà recitata oggi in tutte le parrocchie irlandesi recita così: “Signore, perdona i nostri molti peccati. Ci rattristiamo e ci pentiamo con tutto il cuore per averti offeso, per i nostri fallimenti e per aver ferito giovani e vulnerabili. Mettiamo tutti coloro che sono stati feriti in qualsiasi modo dalla Chiesa nelle Tue mani amorevoli e sotto la protezione della Nostra Madre Benedetta. Signore, porta la pace nelle loro vite spezzate e mostraci la via d’uscita dalle tenebre e nella luce della tua Parola”.

 

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